Economia: i tagli non bastano e il governo cerca altri soldi di Luca Giurato

Economia: i tagli non bastano e il governo cerca altri soldi Ma non sarà facile trovare altri settori nei quali intervenire Economia: i tagli non bastano e il governo cerca altri soldi «L'orizzonte è solcato da nubi inquietanti», ha detto Spadolini partendo per il Canada -1 problemi politici e «morali» che l'attendono giovedì al ritorno Borlingwn assurdo il rapporto tra terrorismo o folta sindacalo ROMA — .L'orizzonte è solcato da nubi inquietanti», ha detto Spadolini prima di partire per Ottawa. Al vertice dei Paesi più industrializzati, la nube carica dei problemi più acuti è la politica di Reagan del super-dollaro, che ha messo l'Europa in gravi difficoltà. In Italia, dove il presidente del Consiglio tornerà a metà settimana, subito dopo gli incontri canadesi, il «contenuto» della nube si articolerà in una serie di questioni intricate, dominate, più di sempre, dall' «emergenza economica». L'altra grande emergenza del Paese, quella morale, sembra sia stata affrontata bene da Spadolini; almeno, sicuramente, con chiarezza e decisione. Nelle più alte gerarchie militari, e ai vertici dei servizi di sicurezza, sono stati eliminati ombre e guasti della «P2», con il più grande movimento di nomine degli ultimi decenni. L'unico organismo rimasto ancora acefalo è il «Sismi» (servizio informazioni militari), ma lo stesso presidente del Consiglio ha dichiarato che il nuovo capo sarà scelto entro 15 giorni. Prima di agosto, già da lunedi prossimo, riprenderanno, invece, le fatiche del nuovo governo per ridurre 1'«escalation» dell'emergenza economica. Spadolini punta ad una intesa con i sindacati per determinare «un tasso di inflazione contrattata con tutte le variabili, compresi i prezzi amministrati, le tariffe e anche i riflessi dei meccanismi di indicizzazione». La manovra di politica economica è cominciata in modo contraddittorio, con un aumento, quello della benzina, che crea inflazione e insiste nel penalizzare due industrie in difficoltà: quella dell'automobile e quella del turismo. Per il presidente del Consiglio, il rincaro della benzina era indispensabile; alcuni ministri non sono d'accordo. Sono stati rinviati gli aumenti per lo zucchero e i medicinali, mentre è calato un secco colpo di scure su alcune voci della spesa pubblica. Comuni e sanità sono i più colpiti dai tagli alle finanze Questi tagli, però, non bastano. Per il governo, non sarà facile scovare altri settori dove intervenire con drastiche operazioni chirurgiche. Alcuni partiti della maggioranza seguono infatti l'azione economica del governo con particolare, preoccupata attenzione; i più polemici continuano ad essere i socialdemocratici: Alla vigilia del viaggio in Canada. Spadolini ha lanciato moniti molto precisi, rivolti anche ai leaders più inquieti della de e del psdi e all'opposizione comunista: « Torno a dire che la situazione della bilancia dei pagamenti è grave, che le tensioni inflazionistiche sono ancora crescenti e che non c'è quindi motivo per addormentarsi dietro nessun fatuo ottimismo». Ma le polemiche continuano. Il segretario del psdi, Longo, condivide le linee generali della politica economica del governo. Ritiene però «inaccettabile che si rinviino i pagamenti aglistatali, relativi agli arretrati che sono maturati a seguito del nuovo contratto. Il governo, se vuole essere credibile, deve innanzi tutto mantenere alle regolari scadenze gli impegni che ha sottoscritto». Il senatore Landolfi, del psi. è altrettanto critico: «Il quadro politico continua a presentare elementi contraddittori e oscuri. Il rinnovamento nel modo di gover- nare il Paese non si manifesta ancora. Alla politica economica manca sempre la terza fase: quella del rilancio produttivo». Anziché desistere, dall'opposizione Berlinguer insiste, senza mezzi termini; al centro dei suoi attacchi ci sono: Piccoli e Craxi per i problemi della magistratura; i sindacalisti socialisti per la questione del terrorismo nelle fabbriche. Ieri, a Venezia, il leader del pei non ha nominato i segretari della de e del psi, e il sindacalista Mattina; ma, nel discorso, i suoi «obbiettivi» erano più che evidenti: «Taluni lanciano attacchi all'indipendenza della magistratura solo perché questa ha fatto emergere un intrigo cosi losco e grave, come quello che faceva capo alla Loggia segreta P2. Altri esponenti politici e anche uno o due esponenti sindacali sì sono invece lanciati in clamorose dichiarazioni che vorrebbero stabilire un assurdo rapporto tra lotta sindacale e terrorismo. Si tratta — ha ribadito Berlinguer — di vere e proprie provocazioni». Luca Giurato

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