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Si farà l'anagrafe dei beni dei politici Tra i primi impegni di Spadolini Si farà l'anagrafe dei beni dei politici ROMA — Ora che il nuovo governo è nei suoi pieni poteri, si •scongela» la vita parlamentare e le Camere si rimettono al lavoro a pieno ritmo. C'è da recuperare il tempo perduto durante la crisi e gli impegni urgenti sono tanti. Con il gran parlare che si sta facendo di •moralizzazione» le Camere dovranno approvare al più presto la legge che crea l'anagrafe patrimoniale di politici e pubblici amministratori. Il provvedimento è già stato varato dal Senato e attende ora il voto di Montecitorio. Abbinato all'»anagrafe patrimoniale» c'è anche il quasi raddoppio del finanziamento pubblico dei partiti: anche questo disegno di legge attende il varo da parte dei deputati. Legata a questa catena di provvedimenti c'è la riforma dell'editoria, attualmente al Senato dove già ha subito alcune modifiche e da dove poi farà ritorno alla Camera. C'è poi un nugolo di decreti che devono essere rapidamente approvati entro settembre, e quindi possibilmente prima che le Camere vadano in ferie a fine luglio. Il lavoro è perciò sufficiente per deputati e senatori, i quali dovranno anche rinnovare i presidenti delle commissioni. Ma ci sono anche le iniziative che il Presidente del Consiglio ritiene a sua volta urgenti. Prima tra tutte la nuova legge che stabilisca finalmente gli effettivi poteri del capo del governo sui ministri, e quali i limiti di questi. Se ne parla da 30 anni Attorniato da alleati forti e riottosi (come ha dimostrato il dibattito sulla fiducia) il Presidente del Consiglio può sperare di dare un indirizzo unitario al suo governo solo se avrà una legge che gli permetta di avocare a sé i provvedimenti che ministri ribelli stiano eventualmente realizzando fuori dalle direttive del programma. Oggi avviene anche che le decisioni di maggior rilievo non vengano prese dal Consiglio dei ministri ma da ristretti comitati interministeriali; contro questi ultimi, Spadolini ha già preannunziato provvedimenti limitativi. Il Presidente del Consiglio si è anche impegnato a presentare al più presto in Parlamento un disegno di legge che sciolga la • Loggia P2» Alberto Rapisarda