Carlo e Diana, sveglia all'alba e poi subito a pesca di salmoni di Giuseppe Zaccaria

Carlo e Diana, sveglia all'alba e poi subito a pesca di salmoni Oggi la coppia, accompagnata dalle polemiche, arriva a Gibilterra Carlo e Diana, sveglia all'alba e poi subito a pesca di salmoni Gli abitanti della rocca privati (sabotaggio?) della ripresa televisiva delle nozze - Nuovi particolari sulla cerimonia: i palafrenieri erano in realtà poliziotti travestiti - Spese almeno 600 mila sterline, un miliardo e mezzo di lire DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LONDRA — Nelle vetrine dei negozi le foto sorridenti della coppia reale cominciano a scomparire, la città ha ripreso il suo ritmo normale, è calata nuovamente nei problemi di tutti i giorni. Nessuno trova interessante analizzare i motivi della incredibile esplosione di entusiasmo che ha segnato la "festa dell'incantevole principessa', e i pochi che abbozzano discorsi di questo tipo si fermano a una considerazione: una simile manifestazione di orgoglio nazionalistico poteva essere forse manovrata, ma non certo creata dal n u ila. Ma la favola non è ancora completamente finita: per poche ore ancora si parlerà dei primi momenti di intimità dei principi di Galles. Rifugiatisi nella villa di Broadland, Carlo e Diana ieri si sono alzati prestissimo. Subito dopo, la prima colazione, vista la splendida giornata, hanno deciso di andare a pesca nel torrente di Test, che attraversa la tenuta. Ha dichiarato a torme di cronisti in attesa Bernard Aldrich, da 25 anni capopesca e amico del principe di Galles: "L'ultimo salmone pescato da queste parti pesava 22 libbre, ma sono certo che oggi il principe batterà il record'. Oggi, poi, il principe e la principessa di Galles voleranno fino a Gibilterra: la loro luna di miele sta assumendo ogni giorno di più la dimensione di un fatto politico, e non solo per il rifiuto di Juan Carlos, motivato proprio dalle rivendicazioni sulla porta del Mediterraneo, o per il fatto che l'Aga Khan, non invitato al matrimonio, non ha invitalo a sua volta gli sposi sulla Costa Smeralda. Mercoledì i 25 mila inglesi di Gibilterra hanno dovuto, subire un vero e proprio affronto: per misteriosi motivi — non escluso il sabotaggio — il collegamento in diretta con la Bbc non è avvenuto. Per assistere al matrimonio del loro principe, sono stati costretti dunque a collegarsi con la rete televisi- va spagnola. E hanno dovuto sopportare i velenosi commenti di uno speaker che definiva la principessa Anna "nota per il suo pessimo gusto', e la regina una persona «che si considera capo dei Paesi del Commonwealth'. Ma in attesa di descrivere, momento per momento, la luna di miele della coppia reale, e mentre già i loro inviati stanno calando su Gibilterra, gli organi d'informazione rovesciano sul pubblico ondate di inserti speciali, raffiche di play-backs televisivi, centinaia di foto che ripropongono momenti non ufficiali, e per questo più appetitosi, della cerimonia. I palafrenieri, quegli impeccabili servitori di corte che in «cap» e alamari sedevano dietro ogni carrozza reale, in realtà erano poliziotti. Lo si è scoperto confrontando le foto del corteo con quelle della settimana precedente, nelle quali Lady Diana e il principe apparivano seguiti da efficientissimi agenti dei servizi di sicurezza. Altre foto mostrano uomini in borghese, coi fucili di precisione appoggiati a piccoli cavalietti, appostati dietro i co¬ mignoli. C'è l'immancabile guardia reale svenuta lungo il percorso, e lasciata a terra, rigida, fino al passaggio del corteo; la donna poliziotto che, abbracciata a un collega, festeggia il Wedding mostrando le gambe con gesto da vamp: una interminabile serie di istantanee colte per strada, tra gente che si abbraccia, balla con gli agenti, ride, singhiozza. Qualcuno comincia anche a scoprire che le favole non so- no a buon mercato. I primi calcoli indicano che per queste fantastiche nozze sono state spese non meno di 600 mila sterline, una cifra molto vicina al miliardo e mezzo. Solo una piccola parte ha gravato sul bilancio della Corona: 30 mila sterline come spese personali della regina, 8 mila per il ricevimento a Buckingham Palace, 2 mila per i fiori. 800 per la musica in chiesa, 5000 per il discusso abito di «Lady Li». Anche la torta ha portato via una bella somma. 3000 sterline. Altre 30.000 sterline sono state spese dal principe di Galles per l'anello di zaffiri e diamanti che ha celebrato il fidanzamento. Trascurabile, invece, la spesa per la vera nuziale, ricavata — come nel 1923 per il matrimonio della regina madre, nel '47 per quella di Elisabetta, nel '60 e nel '73 per le nozze di Margaret e Anna — da una pepita d'oro trovata nel Galles. In occasione delle nozze, c'è stato un solo incidente di rilievo: un piccolo attentato che a Groonbridge, un villaggio piuttosto lontano da Londra, ha fatto saltare un traliccio interrompendo l'energia elettrica per 22 minuti. Un migliaio di persone, rimaste con il video oscurato, hanno perso la fase centrale della cerimonia. Il resto, quelle piccole contestazioni che erano state organizzate da qualche settimana, viene considerato in genere con molta sufficienza. Un gruppo di deputati laboristi, la mattina del matrimonio, ha lasciato l'Inghilterra per recarsi, come annunciato, a Boulogne. Altri 11 membri del Parlamento hanno organizzato giovedì mattina nel Derbyshire un Republican Day che pare si sia risolto nell'incontro un po' patetico di pochi aficionados. Molta più gente, nello stesso momento, si accalcava a Londra all'angolo tra Pleet Street e Shoe Lane, dove a tempo di record un negozio aveva messo in vendita le prime copie del vestito di Lady Diana. C'è anche chi, di questa favola durata un giorno, è rimasto prigioniero: è il presidente del Gambia. Era venuto a Londra per il matrimonio, e dovrà rimanerci. Nel frattempo, un colpo di Stato lo ha spodestato. Giuseppe Zaccaria Londra. Dalle vetrine occhieggiano già in vendita le repliche dell'abito nuziale di Lady Di (Tel. Ap)

Persone citate: Aga Khan, Bernard Aldrich, Boulogne, Diana, Juan Carlos