Strage di Marsiglia: trovati i corpi delle altre 5 vittime

Strage di Marsiglia: trovati i corpi delle altre 5 vittime In una miniera abbandonata, a 80 chilometri dalla città Strage di Marsiglia: trovati i corpi delle altre 5 vittime Sono i cadaveri della moglie, del figlio (8 anni), dei genitori e di un amico del commissario Massié - Sembrano individuati i responsabili materiali della strage: Finocchietti, arrestato giorni fa, e 4 complici - Continuano le indagini sul gruppo «Sac» MARSIGLIA — In una miniera abbandonata, ad una ottantina di chilometri da Marsiglia, sono stati ritrovati ieri mattina i corpi delle cinque persone massacrate ad Auriol insieme con l'ispettore di polUria e dirigente del -Sac-, per ii dipartimento delle Bouches-Du linone, Jacques Massié. I cadaveri scoperti sono quelli della moglie del funzionario ucciso, del loro figlioletto di otto anni, dei genitori di Massié e di un amico della sorella del funzionario di polizia. Ad indicare alla polizia il luogo in cui i cadaveri dei familiari di Jacques Mussié erano stati abbandonati sarebbe stata una delle quattro persone arrestate mercoledì sera nel quadro delle indagini tuttora in corso per far luce su tutti i risvolti del caso e che sarebbero i responsabili diretti del massacro. Il corpo dell'ispettore Massié era stato trovato il 22 luglio, sepolto in una arida zona collinare alle spalle dell'abitato di Marsiglia. Risulta che i cadaveri, dopo la strage, erano stati trasportati sul posto a bordo di un autofurgone; l'automezzo era stato poi incendiato ed abbandonato dai responsabili del crimine a circa quattro chilometri di distanza dalla miniera. Sull'interrogatorio a Parigi di Pierre Debizet, il segretario nazionale del «Sac» accusato oltre che dì complicità in omicidio volontario, anche di sequestro di persona, non trapelano indiscrezioni. Si sa che Debizet sarà posto a confronto con i quattro diretti incriminati per la strage, complici di Jean-Bruno Finocchietti, un maestro elementare, mem- bro del «Sac» che fu arrestato per primo. Finocchietti ha confermato la sua responsabilità nell'omicidio del funzionario di polizia Jacques Massié e dei suoi cinque familiari. Ha aggiunto che insieme a lui hanno operato altre quattro persone. Gli esecutori della strage, oltre a Finocchietti, — si è appreso da buona fonte — sono tre impiegati delle Poste: Didier Campana, di 29 anni, Ange Poletti, di 33, Francois Massoni, di 26, il primo domiciliato a Saint Savournin e gli altri due a Marsiglia. Il quarto è Liole Collard, appartenente alla locale sezione del «Sac. In serata fonti vicine agli inquirenti hanno dichiarato che i corpi dei familiari di Massié sono stati ritrovati grazie alle rivelazioni di Jean-Francois Massoni. Si è appreso che dei cinque incriminati per la strage l'unico che non ha confessato è Lionel Collard, indicato da Finocchietti come il capo del gruppo di cinque sicari che ha compiuto il massacro. Marsiglia. Jean Bruno Finochietti dopo l'interrogatorio

Luoghi citati: Marsiglia, Parigi