Calvi resta all'Ambrosiano

Calvi resta all'Ambrosiano Malgrado le riserve espresse dalla Banca d'Italia Calvi resta all'Ambrosiano Ha deciso però di dividere i poteri con un comitato esecutivo Diffìcili i contatti con il mondo degli affari - Sarà ceduta la partecipazione del finanziere nel gruppo Rizzoli - Il colloquio con Ciampi MILANO — «Il consiglio di amministrazione del Banco Ambrosiano riunitosi sotto la presidenza di Roberto Calvi ha preso atto del più che soddisfacente andamento negli ultimi mesi dell'istituto che, tra l'altro, ha visto il brillante completamento dell'operazione di aumento del capitale. Il consiglio all'unanimità ha poi espresso la propria fiducia nella magistratura nel convincimento che il giudizio di secondo grado accolga gli appelli proposti-. Questi i primi due capoversi del comunicato rilasciato ieri dal Banco Ambrosiano al termine dell'atteso consiglio di amministrazione in cui Roberto Calvi si autoconferma presidente, si elogia per l'andamento della banca, esprime l'augurio che anche la magistratura si convinca in appello che è innocente dei reati per i quali è stato recentemente condannato a oltre quattro anni di reclusione. Resta presidente ma annuncia contemporaneamente che intende dividere poteri e responsabilità con un comitato esecutivo che per essere costituito richiede una modifica dello statuto. «Il consiglio- recita il comunicato «ha anche auspicato una gestione ancor più collegiale e, a tal fine, ha deciso di rinnovare la richiesta alla Banca d'Italia di poter costituire un comitato esecutivo per meglio soddisfare ogni esigenza di carattere funzionale ed operativo-. Da chi sarà composto questo comitato non è specificato ma si intuisce che oltre allo stesso Calvi ne farà sicuramente parte Roberto Rosone promosso ieri da vice-direttore generale a direttore generale e vice-presidente al posto del direttore generale Carlo Olgiati («chiamato,, dice il comunicato «ad assumere incarichi più importanti- ma in realtà silurato) e di Giuseppe Zanon (condannato in contumacia al processo ha «manifestato- dice sempre il comunicato «la volontà di restare semplicemente come consigliere-). Sempre Rosone diventa consigliere al posto questa volta di Carlo Von Castelberg, assolto al processo, che ha dato le dimissioni. Secondo fonti del gruppo tuttavia ci saranno altre nuove nomine nei prossimi mesi provenienti probabilmente dall'esterno per integrare il comitato esecutivo che dovrebbe essere composto da aiMarco Borsa (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Borsa, Carlo Olgiati, Ciampi, Giuseppe Zanon, Roberto Calvi, Roberto Rosone

Luoghi citati: Milano