Sospensione dell'equo canone solo se c'è l'accordo globale di Emilio Pucci

Sospensione dell'equo canone solo se c'è l'accordo globale Sospensione dell'equo canone solo se c'è l'accordo globale ROMA — Il blocco fino ad ottobre degli aumenti dei fitti è condizionato alla positiva conclusione del negoziato in corso tra governo e parti sociali sul contenimento dell'inflazione e del costo del lavoro. Lo ha precisato ieri sera una nota ufficiale di Palazzo Chigi. L'equo canone non è dunque un problema distinto dal resto della trattativa, ma inquadrato nell'ambito di un accordo globale. In ogni caso il decreto di rinvio sarà probabilmente approvato venerdì prossimo dal consiglio dei ministri, sempre che il confronto con i sindacati abbia un andamento soddisfacente (il tema equo canone sarà comunque anche nell'odierna seduta di governo). L'ipotesi del blocco dei fitti, anche per soli due mesi, sta intanto scatenando roventi polemiche. Inquilini e proprietari respingono la proposta e temono l'esplosione di una nuova «guerra» per la casa. Il sindacato degli inquilini sollecita, al di là di qualsiasi altra nuova misura, la continuità al rapporto di locazione, altrimenti ci sarà «una proliferazione incontrollata di sfratti». I proprietari, invece, sollecitano un incontro con Spadolini e sostengono che la categoria da tempo sta pagando il contributo alla lotta contro l'inflazione. (Il servizio di Emilio Pucci a pag. 8)

Persone citate: Spadolini

Luoghi citati: Roma