Si cambiano i vetri

Si cambiano i vetri Saper spendere Si cambiano i vetri E' questo il periodo migliore, secondo l'Associazione aziende vetrarie: qualche consiglio 'Dopo lunghe discussioni e dopo quest'ultimo anno di riscaldamento il cui costo è andato alle stelle, siamo quasi decisi a far installare i doppi vetri, almeno nelle parti più esposte dell'alloggio — scrive Raffaele L. — avremmo però bisogno di qualche suggerimento e spiegazione. Anzitutto, si possono installare le nuove vetrate isolanti sui vecchi telai oppure occorre l'opera, oltre che del vetraio, anche del falegname? Avete un'indicazione di massima della spesa da sostenere? E potrei essere garantito anche contro gli spifferi? Darò inizio ai lavori soltanto quando avrò chiarito questi dubbi: non è una spesa da niente e mi pare di doverci andare cauto*. iti* Abbiamo rivolto le domande all'Associazione aziende vetrarie del Piemonte: il problema dei vecchi serramenti è proprio quello che angustia di più i clienti nella scelta delle vetrate isolanti. Spiegano: «Ci pongono di solito due domande precise: il telaio sul quale è montato un vetro comune, spessore 2-3 mm., può sopportare il peso superiore di un vetro isolante composto di due cristalli da 4 mm distanziati da un'intercapedine? E ancora: come si può installare una vetrata cosi spessa, da 13 a 21 mm e oltre, su un telalo che accoglie il vetro normale fissato a mastice o con rigolini? Ebbene, la risposta è semplice: qualsiasi vecchio serramento può accogliere la nuova vetrata, basta saper adat ■ tare il rigolino di bloccaggio, opportunamente studiato dal vetraio in funzione della sede e dello spessore del vetro-camera. «In quanto al peso — continua l'esperto dell'Associazione — la vetrata deve essere tassellata o spessorata in modo che il peso si scarichi lungo l'asse delle cerniere. Un'operazione delicata, che solo operai specializzati sono in grado di eseguire a regola d'arte ottenendo anche il risultato di [[equilibrare il serramento. In gergo, diciamo che "deve essere il vetro a sorreggere il telaio". Comunque ogni ditta specializzata è in grado di ristrutturare le parti vetrate dell'abitazione senza l'intervento del falegname, agendo anche sugli spifferi d'aria che provengono dal telaio slesso». Quale vantaggio? «Non è un mistero che con i doppi vetri si ottengono almeno 2 o 3 gradi in più di calore in alloggi in condominio oppure si risparmia dal 25 al 35 per cento sulla spesa annua per il combustibile in impianti di riscaldamento a conduzione individuale. Inoltre queste vetrate hanno anche il pregio di un discreto attutimento dei rumori esterni». Un consiglio: «E' utile affidarsi a ditte esperte che offrano prodotti di qualità con sigillature efficienti ed è utile accertarsi che la vetrata sia composta da due cristalli float privi di ondulazioni per avere una visibilità perfetta». Il costo per la fornitura di una vetrata isolante, considerando quella composta da due cristalli float da 4 mm con intercapedine opportuna (6-9-12-15 mm) per quantitativi piccoli tra i 10 ed i 40 metri quadri può variare dalle 34 alle 40 mila il metro quadro. Poi c'è la posa in opera: il costo dipende dalle difficoltà di montaggio: su serramenti nuovi e predisposti può variare dallo 5 alle 8 mila lire il mq, compresa la sigillatura al silicone. «Per la posa su vecchi infissi — precisa l'esperto — bisogna considerare il tempo di smontaggio dei vetri esistenti, l'adattamento dei nuovi rigolini, la riequilibratura dei serramenti che non chiudono bene (alcuno ditte intervengono con nastri di gomma adesiva per eliminare gli spifferi dalle fessure dei telai). Un lavoro cosi s'aggira intorno ad una spesa globale (vetro, rigolini, manodopera, siliconatura, eventuali nastri gomma) tra le 70 e le 90 mila lire il metro quadro». Affermano all'Associazione aziende vetrarie del Piemonte: «E' un costo notevole, ma si ammortizza abbondantemente al massimo in due o tre gestioni di riscaldamento. Il vantaggio è sicuro specie dal punto di vista della riduzione dei consumi energetici». Importante è scegliere prodotti di qualità e ditte esperte, ma soprattutto il periodo più adatto per la sostituzione dei vetri normali con quelli isolanti: «Meglio preferire primavera e estate. Quello attuale, anzi, è il momento migliore; le richieste subiscono sempre un rallentamento é le ditte possono seguire la posa con maggior cura e impegno». « Da Bianca delle conserve 'limone al gin*: due limoni sugosi, due bicchierini di gin, due cucchiaini di zucchero a velo, acqua minerale fresca o meglio ancora acqua naturale di fonte. Inumidire il bordo di quattro bicchieri alti con uno spicchio di limone, intingerli nello zucchero. Mescolare a parte succo di limone, gin e zucchero a velo, versare nei bicchieri e colmare con acqua fresca. Se il caldo è insopportabile, aggiungere cubetti di ghiaccio. Simonetta

Persone citate: Darò, Raffaele L.

Luoghi citati: Piemonte