Sospeso per sbaglio primario è reintegrato «con tante scuse»

Sospeso per sbaglio primario è reintegrato «con tante scuse» Gli 11 medici assenteisti di Roma Sospeso per sbaglio primario è reintegrato «con tante scuse» ROMA — Uno dei primari indiziati di aver abbandonato l'ospedale in anticipo per recarsi ad operare in una casa di cura privata è stato «stralciato» dall'originario elenco dei dieci medici del San Camillo verso 1 quali si intendono prendere provvedimenti, anche di carattere penale, dopo la sospensione cautelativa. Si tratta del professor Fabio Prosperi, primario di urologia. La notizia è stata data dall'associazione cui appartiene, l'Anpo (Associazione Nazionale Primari Ospedalieri) e confermata dal presidente dell'Usi, Francesco ni. Il «fiduciario» dell'Anpo, Galluzzo, ha dichiarato: «Al professor Prosperi sono state presentate tante scuse in tutta fretta e ciò dimostra che i passi compiuti dagli amministratori e i provvedimenti presi peccano quanto meno di leggerezza e di animosità: A Prosperi si addebitava di aver lasciato l'ospedale alle 14,45 e di essere in clinica alle 15. Le testimonianze avrebbero invece appurato che alle 15 era iniziata solo l'anestesia spinale sul paziente sul quale l'urologo iniziò l'intervento alle 15.30. 'Di conseguenza — ha detto Francesconi — abbiamo revocato la sospensione cautelativa. L'indagine prosegue. Domani il comitato di gestione potrebbe anche concluderla e trasmettere gli atti alla magistratura, definendo nel frattempo i termini della sospensione». I responsabili dei sindacati medici, schierati a difesa dei propri associati, sottolineano di non voler •nascondere nulla», ma di voler invece accertare le singole responsabilità, •al di fuori della caccia alle straghe». Anpo e Anaao (Associazione degli aiuti-assistenti) annunciano: •D'ora in poi opereremo secondo il cartellino: si firma, si prende il caffè...» Le. associazioni sindacali rilevano poi che le attese per gli interventi non urgenti (e cioè d'elezione) sono quanto meno di due mesi. 'L'ospedale non riesce ad assorbire i flussi, se non rinviandoli e ciò malgrado il tempo pieno. Pertanto parlare di concorrenza da parte delle case di cura private, vuol dire ignorare la realtà e rifugiarsi in una politica nominalistica». Si annuncia per oggi un'assemblea molto accesa. In giornata tornerà a riunirsi anche il comitato di gestione della Rm-16, sotto la presidenza di Iliano Francesconi, che difende la legittimità e l'opportunità del proprio operato affermando che, non agendo, sarebbe stato passibile dell'accusa di omissione di atti d'ufficio.

Persone citate: Fabio Prosperi, Francesconi, Galluzzo, Prosperi

Luoghi citati: Roma