Spara alla figlia e poi si uccide per il terrore di rimanere solo

Spara alla figlia e poi si uccide per il terrore di rimanere solo Un anziano agricoltore ieri pomeriggio in una cascina presso Tortona Spara alla figlia e poi si uccide per il terrore di rimanere solo La donna, 38 anni, laureata in farmacia, aveva annunciato al padre la sua intenzione di sposarsi con un contadino del Novarese - E' scoppiata una lite che è finita in tragedia dal nostro inviato speciale TORTONA — Tragedia in un cascinale delle campagne di Tortona: un anziano agricoltore, sconvolto dalla notizia che la figlia alla quale era morbosamente affezionato aveva deciso di sposarsi, l'ha uccisa con un colpo di fucile. Poi si è tolto la vita con la stessa arma. E' accaduto alla cascina Sparvera, in frazione Passalacqua di Tortona, un grosso edificio che sorge ad un chilometro circa dalla provinciale per Novara. L'omicida-suicida si chiamava Giuseppe Aiachini ed aveva 74 anni; abitava al primo piano della cascina Sparvera con il primogenito Piero, 41 anni, separato dalla moglie e padre di un bimbo di 10 anni; al piano terreno vivono alcuni familiari degli Aiachini. L'uccisa è Adele Aiachini, 38 anni: laureata in farmacia lavorava da molti anni alla «Carlo Erba» di Milano, dove abitava. Da qualche tempo era fidanzata con un agricoltore quarantunenne di Bellinzago Novarese, Franco Baronchelli, che con i genitori ed un fratello abita nell'azienda agricola Bertinella Nuova, in località Cavagliano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, riferita dai carabinieri di Tortona al comando del capitano Sibille — nessun estraneo riesce ad avvicinarsi alla cascina Sparvera per l'atteggiamento del figlio e fratello delle vittime — la tragedia è esplosa, improvvisa, alle 16 di ieri pomeriggio. Adele Aiachini, con il fidanzato Franco Baronchelli, si era recata nel primo pomeriggio al cascinale di Passalacqua per comunicare al padre ed al fratello la sua intenzione di sposare l'agricoltore novarese; era anche decisa a fissare la data delle nozze, che avrebbero dovuto svolgersi nei primi giorni di agosto. Come le cose si siano svolte con precisione non si sa, comunque è certo che la notizia del matrimonio di Adele ha sconvolto l'anziano agricoltore. «Un galantuomo, un lavoratore d'altri tempi — dicono quanti conoscevano Giuseppe Aiachini —; molto affezionato alla figlia, un attaccamento quasi morboso». Un affetto divenuto ancora maggiore dopo i «dispiaceri» seguiti al fallimento del matrimonio del figlio Piero. Giuseppe Aiachini, rimasto vedovo cinque anni fa, temeva forse che, dopo il matrimonio, la figlia si sarebbe staccata da lui, lasciandolo ancora più solo. Ci deve essere stata discussione in casa Aiachini, l'anziano agricoltore non sembra abbia accolto con simpatia il fidanzato di Adele. Inutilmente Franco Baronchelli deve aver fatto presente i suoi sentimenti per la ragazza; anche il fatto che la figlia, laureata, sposasse un agricoltore deve aver contribuito ad accrescere il rabbioso disappunto del vecchio. Sembra che Adele Aiachini abbia pensato di poter convincere il padre parlandogli a cuore aperto. I due si sono ritirati in una stanza al primo piano, mentre Piero e gli altri familiari tornavano al lavoro nei campi. Anche Baronchelli aveva preferito lasciar sola la fidanzata con il padre. Tra i due, quasi certamente, la discussione è degenerata. All'improvviso, Giuseppe Aiachini ha preso una doppietta che custodiva in un armadio e prima ancora che Adele potesse rendersi conto del pericolo le ha puntato l'arma alla testa, facendo partire un colpo. Subito dopo ha puntato l'arma contro se stesso, uccidendosi con un colpo alla gola. Per entrambi la morte è stata istantanea. Quando, richiamati dagli spari, Piero Aiachini e gli altri familiari sono saliti al primo piano e sono entrati nella stanza i due giacevano a terra, privi di vita. Sono accorsi i carabinieri, le indagini hanno preso il via alla ricerca di una spiegazione del delitto-suicidio- f. m.

Luoghi citati: Bellinzago Novarese, Milano, Novara