Goldwater chiede a Reagan le dimissioni di Casey

Goldwater chiede a Reagan le dimissioni di Casey Goldwater chiede a Reagan le dimissioni di Casey Travolto dagli scandali se ne va il direttore da? In bancarotta una sua impresa - La settimana scorsa si era dimesso il suo vice, accusato di illeciti in Borsa - Lunedì inchiesta in Senato □AL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — // direttore della Cia, William Casey, rischia di doversi dimettere, travolto da due scandali: quello di Max Hugel, il suo vicedirettore, dimessosi la settimana scorsa, e quello della bancarotta di una sua impresa, la Multiponics. Un gruppo di senatori repubblicani, accesi sostenitori del presidente Reagan, gli hanno chiesto di «andarsene, nell'interesse dei servizi segreti». Il gruppo, guidato dal candidato presidenziale alle elesioni del '64, Goldwater, si è recato ieri pomerìggio alla Casa Bianca. Si ignora l'esito dei colloqui con Reagan. In teorìa, il presidente appoggia ancora Casey: lunedì, al Senato, dovrebbe svolgersi un'inchiesta sul duplice scandalo, e il direttore della Cia ha garantito di poter provare la propria innocenza. Ma di fatto Casey è diventato una palla di piombo al piede di Reagan, che ha perciò più interesse a disfarsene che a confermarlo nella carica. Se anche il settantenne avvocato newyorchese, su cui i repubblicani contavano per rivitalizzare i servizi segreti, rassegnasse in queste ore o nelle prossime settimane le dimissioni, la superpotenza subirebbe un duro colpo. Non sarebbe solo l'efficienza della Cia a soffrirne, ma anche il prestigio del presidente, rimasto finora al di sopra di ogni scandalo. Reagan sarebbe costretto ad affidare una revisione delle strutture di spionaggio e controspionaggio al vicepresidente Bush, che le resse brevemente alcuni anni fa. Ma nell'intervallo rimarrebbe esposto agli attacchi dei democratici e a eventuali iniziative di destabilizzazione da parte dell'Urss. Il «caso Casey». come viene, chiamato dalla stampa americana, scoppiò una decina di giorni fa. Il vicedirettore della da Hugel, censurato da un giudice per azioni illegali in Borsa anni prima, si dimise in seguito a una denuncia del Washington Post, il quotidiano che svelò il Watergate, facendo perdere la presidenza a Nixon. Dopo 48 ore, la stampa americana scoprì che anche Casey era sotto giudizio per una vicenda analoga. Mentre il presidente Reagan si trovava a Ottawa pei il vertice dei sette Paesi più industrializzati, il direttore della Cia venne a sua volta censurato da un altro giudice. Al rientro a Washington, Reagan fu costretto a ribadire ufficialmente la sua fiducia nell'avvocato. A imprimere una svolta drammatica alla vicenda è stato Goldwater, che presiede la commissione dei servizi segreti del Senato. Giovedì sera Goldwater ha annunciato l'inizio di un'inchiesta su Casey, e ha aggiunto: «Ha commesso un grave errore assumendo come vicedirettore Hugel, un ottimo uomo d'affari, ma digiuno dei problemi della sicu¬ ratnnCrchlctpgsnpmtscnmsr rezza. Adesso ne compie un altro tacendo sulla bancarotta della sua azienda». «Casey non può avere la serenità d'animo necessaria a gestire la Cia», ha proseguito il senatore. Con un'iniziativa senza precedenti, il direttore della Cia ha promesso per l'inchiesta di lunedì «una documentazione che cancellerà tutti i sospetti». La sua azienda, la Multiponics, falli nel '71. L'avvocato sostiene che, lungi dalllngannarne i principali azionisti, come gli è rinfacciato, egli ne condivise la cattiva sorte, perdendo 35 mila dollari, 40 milioni di lire. Addita gli autori delle irregolarità della gestione in due fratelli O'Neill che sembrerebbero scomparsi nel frattempo con quasi 3 milioni dì dollari, 3 miliardi e mezzo di lire. Aggiunge che svelò tutti i particolari nelle udienze sulla sua nomina, udienze conclusesi con una ratifica incondizionata. e. c.

Luoghi citati: New York, Ottawa, Urss, Washington