Una «donna di ferro» ammalia Oslo
Una «donna di ferro» ammalia Oslo Cinque mesi di successi per Grò Harlem Bruii tland, premier norvegese Una «donna di ferro» ammalia Oslo NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE OSLO — Ha solo 42 anni, è alta un metro e sessantaquattro (un handicap in un Paese in cui tutti sono sull'1,90). Decisamente «figlia d'arte* (politici il padre e la madre), felicemente sposata con un funzionario del partito antagonista (la destra), Grò Harlem Bruntland, da cinque mesi premier della Norvegia, «ha messo gli avversari tutti in fila». Lo dicono tutti con compiacenza e rispetto, anche perché al momento della nomina parecchi erano i dubbi su di lei. Ma lei in pochi mesi non solo ha risolto brillantemente il conflitto tra lo Stato e i lapponi per la diga di Alta, ha aggirato lo scoglio della legge sull'aborto e calmato le discussioni sugli impegni Nato, ma soprattutto ha ridato fiato al suo partito (socialdemocratico) facendogli guadagnare quasi di colpo il 4 per cento delle simpatie elettorali. Mentre a febbraio i socialdemocratici apparivano battuti in partenza per le elezioni che si terranno in settembre, adesso che la consultazione è più vicina, di loro si torna a parlare come del futuro partito di maggioranza. La quinta donna premier (dopo Gandhi, Meir, Bandaranaike, Thatcher e Pintasstlgo) possiede, dicono amici e nemici, una calma incredibile (quando si irrita sfodera un sorriso) unita alla forza e alla decisione di due maschi. Che potesse riportare a galla il suo partito non lo credeva nessuno: poco prima della nomina di Bruntland (semplicemente Grò per i norvegesi) i socialdemocrati¬ ci erano scesi al 33 per cento dei favori (43 per cento nel 77) esattamente come la destra (aumento del 10 per cento in un anno), mentre oggi le due formazioni si equivalgono preparandosi a una lotta a coltello, dal risultato del tutto imprevedibile. Tutto ciò nonostante l'economia continui a ristagnare e il boom del petrolio stia appassendo. Oggi i norvegesi comprano un terzo di vetture e battelli da diporto rispetto a qualche anno fa e le vacanze molti le fanno a casa. I prezzi della benzina e del telefono sono tra i più alti al mondo: il programma sociale viene «rivisto» e i contributi alle aziende in difficoltà sono dimezzati. Nonostante di tutto questo sia responsabile il suo partito. Grò è riuscita lo stesso a ribal¬ tare la situazione: dicono che lo charme sia la sua arma più potente in quest'offensiva pre-elettorale, ma è certo che deve il successo anche al fatto di essere riuscita a dare una fortissima iniezione di energia a un partito anemico. Attiva, accanita lavoratrice, ambiziosa, mai stanca, lavora dieci ore e ne dorme sette riuscendo a passare parecchio tempo con il marito e i quattro figli. E'con la famìglia che la si vede sui campi da sci in inverno e in barca a vela d'estate. Proprio come deve fare un norvegese, ancne. se re' o primo ministro. Ma lei riesce a farlo un po' meglio degli altri lasciando dietro di sé una scia di fiducia e simpatia, doti che mancavano a molti suoi colleghi di partito. Walter Rosboch
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