Holding elettronica martedì l'incontro

Holding elettronica martedì l'incontro Due ore di sciopero alla Indesit Holding elettronica martedì l'incontro TORINO — Sciopero di due ore, ieri, negli stabilimenti Indesit del Nord con occupazione del municipio di Pinerolo.' E' la prima risposta del sindacato all'annuncio dell'azienda che darà il via entro fine agosto alle procedure di licenziamento per i circa 1800 dipendenti del settore elettronico (1100 a Teverela, in provincia di Caserta, e 700 allo «stabilimento 6» di None) se il governo non affronterà con urgenza il problema del consorzio con l'Emerson (Siena) eia Voxson (Roma). La situazione si trascina da tempo. Il progetto di costituire una holding per l'elettronica civile prevedeva tra l'altro la creazione di una società consortile con capitale di 40 miliardi, il 60 per cento (24 miliardi) sottoscritto dalla Gepl, Il 25 per cento da Indesit, Voxson, Emerson (10 miliardi), il 15 per cento da privati (6 miliardi). Inoltre il consorzio avrebbe dovuto ottenere finanziamenti agevolati per 18 miliardi, cinque dei quali sulla legge 675 relativa a riconversione e ristrutturazione aziendale, 5 sul fondo imi per la ricerca applicata e.altri 8 sul fondo per l'innovazione tecnologica. Alla realizzazione di questo piano si frappose però una difficoltà: la Gepi, partner Indispensabile, non poteva intervenire in un organismo che inizialmente avrebbe avuto solo carattere commerciale e non industriale. Per superare l'ostacolo, si pensò allora di bruciare le tappe e a maggio venne costituita la Indesit Elettronica Spa con un capitale di 200 milioni. Il 22 giugno avrebbero dovuto entrare nella società, attraverso un aumento di capitale, la Voxson e la Emerson conferendo 200 milioni ciascuna. •Tutto ciò non è avvenuto — dicono i delegati Firn — e ogni ulteriore ritardo rischia di compromettere il progetto mettendo in pericolo altri posti di lavoro. Per ora l'unica nota positiva sono gli incontri, fissati per martedì prossimo, che l'azienda avrà con il ministro Marcora al mattino e con il presidente della Commissione Industria della Camera al pomeriggio». E anche al governo è indirizzata come segnale la giornata di protesta. «Non ci uccontentiamo più di parole, chiediamo fatti concreti — dicono i sindacalisti —■ di vedere chiaro nelle ipotesi ventilate di Intervento da parte di case giapponesi come la Sanyo e la Sharp con le quali sarebbero in corso contatti». Infine la federazione metalmeccanici non intende essere tagliata fuori dalle trattative romane. «Abbiamo chiesto un incontro con il ministro Marcora — spiegano — senza aver avuto risposta. Presidieremo il municipio di Pinerolo fino a che non sarà fissato questo appuntamento». Resta ora da vedere quale sarà l'atteggiamento del ministero, perché l'intervento di denaro pubblico, in.base alla legge sulla riconversione industriale, è indispensabile per far uscire dalla crisi Indesit, Voxson,. Emerson e dar vita alla holding dell'elettronica civile, f r im

Persone citate: Marcora

Luoghi citati: Caserta, None, Pinerolo, Roma, Siena, Torino