Lo «spinello» nella scuola

Lo «spinello» nella scuola Questionario-indagine del ministero Pubblica Istruzione Lo «spinello» nella scuola ROMA — In 861 scuole italiane è stata accertata la diffusione dell'uso di sostanze stupefacenti. E' quanto emerge dalle risposte che 13.562 capi di istituto su 17.592 hanno dato al questionario formulato dal «servizio per l'educazione della salute» del ministero della Pubblica Istruzione. I risultati, inviati a Roma da 91 provveditorati agli studi su 95, sono stati elaborati dal servizio statistico del ministero. Da essi risulta che nel 6,3 per cento delle scuole ci sono alunni e studenti che fanno uso di droghe. In particolare, l'eroina circola nell'i,6 per cento degli istituti in cui è stato segnalato in generale il fenomeno, con una percentuale del 17,9 per cento nei licei artistici, del 7,4 per cento negli istituti tecnici del 6,8 per cento nei licei scientifici, del 5,6 per cento negli istituti agrari, del 3,7 per cento negli istituti magistrali, del 3,1 per cento negli istituti professionali, del 3,1 per cento nelle scuole magistrali, del 2,7 per cento nei licei classici, dello 0,7 per cento nelle scuole medie, e dello 0,3 per cento nelle scuole elementari. La cocaina, secondo le risposte dei presidi e dei direttori didattici, viene usata nello 0,2 per cento delle scuole, soprattutto nei licei scientifici, negli istituti magistrali e istituti agrari, dove la sostanza è presente nella misura dell'1,1 per cento. Le cosiddette «droghe leggere» (i prodotti della canna¬ bis indica) sono usate nel 5,7 per cento delle scuole, con una percentuale del 24,2 per cento nei licei scientifici, del 22,7 per cento negli istituti tecnici, del 21,3 per cento negli istituti agrari. Rispondendo al questionarlo, il 07,4 per cento dei capi di istituto ha dichiarato di aver svolto attività, di educazione alla salute e di prevenzione dell'uso di stupefacenti nel-' l'ambito delle normali attività dìdattico-educative.

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