Ma Arafat parla di tregua

Ma Arafat parla di tregua Ma Arafat parla di tregua NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BEIRUT — Israele non allenta la morsa sul Libano, con raid nel Sud, con la minaccia di un nuovo intervento a Beirut e di un rastrellamento nella zona meridionale o dell'occupazione del castello di Beaufort. Un'auto riempita di esplosivo è saltata nella capitale davanti alla sede dell'Olp un'ora dopo la riunione del Comitato esecutivo. Non vi sono state vittime, ma i palestinesi attribuiscono l'attentato alla «guerra di sterminio» condotta da Israele. Nel Sud, due raid aerei hanno avuto per obiettivi nella città di Tiro e di Nabatyeh, mentre l'artiglieria cannoneggiava Hasbaya. Beaufort e Kavkaba. Tutti sanno che, dopo il raid di venerdì scorso contro i campi palestinesi di Beirut, il Libano è in una «situazione d'attesa», e potrà oscillare tra un aumento della violenza e una nuova bonaccia, a seconda dei risultati delle pressioni americane su Israele. La risoluzione del Consiglio di sicurezza che ordina il cessate il fuoco e riafferma l'appoggio alla sovranità, all'integrità territoriale e all'indipendenza del Libano è stata accolta con soddisfazione. Arafat ha dichiarato, senza ambiguità: .Le concertazioni sulla questione tra noi e le Nazioni Unite continuano attraverso il comandante dell'Unifil, generale William Callaghan, su mandato del segretario generale dell'Onu e del presidente del Consiglio di sicurezza. Abbiamo già informato le Nazioni Unite del nostro accordo di principio per porre fine ai bombardamenti dalla frontiera libanese. Questa decisione è conforme al nostro impegno di rispettare le risoluzioni del vertice arabo che aveva deciso la sospensione delle nostre operazioni militari dal territorio libanese.. L'organizzazione palestinese è molto interessata, ad ogni nuova escalation militare da parte di Israele, a rafforzare il suo statuto di interlocutore inevitabile, diretto e riconosciuto dalla comunità internazionale. Paradossalmente, i raid israeliani danno all'Olp molti atout politici, per non parlare dei maggiori aiuti finanziari e militari arabi: crediti supplementari che superano i danni subiti, fra i quali 20 milioni di dollari dell'Arabia Saudita, e armi sofisticate della Libia Lucien George Copyright I-e Monde e per l'Italia la Stampa

Persone citate: Arafat, Lucien George, William Callaghan