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Negozianti contro i prezzi «frenati» A Settimo, nel centro commerciale Negozianti contro i prezzi «frenati» Il bando di concorso per assegnare gli spacci è andato pressoché deserto - Polemiche Nuove difficoltà, questa volta impreviste, per il Comune di Settimo, che ha fretta di aprire il Centro commerciale a Borgo provinciale, costato sui 100 milioni. Tutto è pronto, i dieci negozi e il supermercato sono ultimati, ma non ci sono i commercianti che devono gestirlo sotto il controllo del Comune. n bando di concorso, pub-' blicato su tutti i giornali, coni lo scopo di ampliare la. scelta della commissione, si è rivelato un mezzo fallimento: solo otto operatori commerciali hanno presentato domanda, quando sono almeno un centinaio le richieste per aprire esercizi a Settimo. Nessuno vuole gestire i negozi di frutta e verdura, la panetteria, la merceria e la gastronomia. Sono state cosi assegnate solo le licenze per il supermercato (alla società 3 D di Giuseppe De Giovanni, di Settimo) e per la vendita di casalinghi (società Mariscotti & Barbieri, di Settimo), di formaggi (cooperativa Abit, di Grugliasco), macelleria (Sergio Varrone, di S. Mauro), carni equine (Carmine Subrlzio, di Settimo), pescheria (Salvatore Pamularo, di Settimo). In Comune c'è grossa delusione per la mancata risposta dei commercianti. Dicono i membri della commissione per il concorso: «7 commer¬ cianti di Settimo si confermano estremamente individualisti, non tollerano controlli nei loro affari. Al Centro commerciale invece i pressi di vendita saranno determinati tenendo conto rigorosamente dei cosiddetti ricarichi. In sostaiisa, i commercianti avranno un giusto guadagno». Ora il Comune, per assegnare gli altri negozi, farà probabilmente un nuovo bando di concorso, il che potrebbe ritardare l'apertura del Cen-: tro che avrà la funzione di calmiere nei prezzi dei generi di prima necessità (secondo' un'indagine della Regione, quelli nella zona Settimo-Chivasso sono i più alti di tutto il Piemonte).