Bambino è ucciso da un ordigno che (giocando) getta sul fuoco

Bambino è ucciso da un ordigno che (giocando) getta sul fuoco Penosa disgrazia in un paese nei dintorni di Catania Bambino è ucciso da un ordigno che (giocando) getta sul fuoco CATANIA — Un bimbo morto e uno ferito è il bilancio di un tragico gioco infantile a Sant'Agata Li Battiati. paese di 20.000 abitanti a dieci chilometri da Catania, sulla superstrada per l'Etna. Mentre alcuni bambini, per divertirsi, stavano bruciando con vecchi giornali alcuni sacchetti di spazzatura trovati in strada, uno degli involti esplodeva: Salvatore Caruso, 5 anni, accovacciato vicino al falò, è stato investito in pieno dallo scoppio che gli ha dilaniato il petto. Il piccino è morto in ospedale dopo un lungo intervento chirurgico. L'altro bambino, Rosario Falco, 9 anni, che si trovava un po' più distante, è stato raggiunto da parecchie schegge. Le sue condizioni, però, non destano preoccupazioni: la prognosi è di dieci giorni. L'esplosione, cosi potente da danneggiare un'auto posteggiata a una decina di metri di distanza, è stata probabilmente dovuta a un ordigno contenuto in uno dei sacchetti della spazzatura. L'episodio è avvenuto vici¬ no a un complesso edilizio di recente costruzione contro il quale c'era stato un attentato dinamitardo. In quell'occasione erano stati fatti deflagare due ordigni. Pensando a un nuovo attentato, nessuno degli abitanti delle palazzine è uscito all'aperto. Tutti temevano, infatti, che — come era accaduto la prima volta — dovesse esplodere un'altra bomba.

Persone citate: Rosario Falco, Salvatore Caruso

Luoghi citati: Catania, Sant'agata Li Battiati