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Salvano fratellino caduto in un lago e sfinite annegano Due bambine nel Cagliaritano Salvano fratellino caduto in un lago e sfinite annegano CAGLIARI — Viva impressione ha suscitato la morte di Solidea e Rita Trastu di 11 e 10 anni, figlie del sindaco di Villamassargia (Cagliari), annegate dopo aver salvato il fratellino Giampietro, di 5 anni, caduto in un laghetto artificiale. La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica. La famiglia di Paolo Trastu, 35 anni, cagliaritano, capo officina all'Alluminio Italia di Portovesme e sindaco di Villamassargia, un centro agricolo a circa 50 km da Cagliari, era in visita in casa di amici nella tenuta «Baviano» un'azienda agricola in località «monte Cadelano» lungo la provinciale Siliqua-ViUamassargia. A circa 50 metri dall'abitazione, vi è un laghetto artificiale, profondo quattro metri, recintato con un muro di cemento. Solidea, Rita e Giampietro, infilando il cancello al di là del muro e si avvicinano alle sponde del laghetto. Giampietro perde l'equilibrio e cade in acqua; Solidea, senza esitazione si getta e con poche bracciate afferra il fratellino, lo riporta a riva e con l'aiuto di Rita riesce ad issarlo sulla sponda. A questo punto, improvvisa, la tragedia: Rita che ha tirato su Giampietro, scivola e cade in acqua. Solidea, stanca per il primo salvataggio, fa fatica a tenere a galla Rita e, soprattutto, le è impossibile issarla sulla sponda. Rita, spaventata, si dibatte e spinge giù Solidea. Quan do Paolo Trastu giunge al laghetto, chiamato da Giampie tro che ha dato l'allarme, la tragedia è compiuta. Le due ragazze stanno scomparendo sott'acqua. Il padre, disperato, cerca di aiutarle come può da riva non sapendo nuotare: un giovane motociclista di passaggio si getta in acqua e riporta a galla Solidea e Rita. Trasportate all'ospedale di Iglesias le bim be vengono sottoposte alle cure di rianimazione ma tutti tentativi risultano vani. La mamma, Maria Pili, di 33 anni, viene colta da collasso.