Il «Messaggero» resta proprietà Montedison
Il «Messaggero» resta proprietà Montedison Risposta del governo alla Camera Il «Messaggero» resta proprietà Montedison ROMA — Il riequllibrio e il rilancio della Montedison, la cui prima fase è stata la riprivatizzazione del gruppo, non implica mutamenti nella composizione e nelle partecipazioni della società: in particolare non è prevista l'alienazione della società editrice II Messaggero. Lo ha precisato il sottosegretario alle Partecipazioni statali Giorgio Ferrari ai deputati, rispondendo ad alcune interrogazioni e interpellanze sulla situazione della Montedison. Circa l'eventuale cessione della Standa al gruppo Bonomi, Ferrari ha ricordato che nell'ultima assemblea della Montedison le voci sono state definite prive di fondamento, pur essendo la società propensa a prospettive di collaborazione con altri operatori. Fra le altre notizie fornite dal sottosegretario, la conclusione dell'istruttoria tecnica sul piano di rilancio, che prevede accordi di imprese tra l'Eni e la Montedison, e che è ora all'esame del Cipi: le agevolazioni per la Montedison dovrebbero consistere in mutui e finanziamenti agevolati per 500 miliardi e in 60 miliardi di contributi a fondo perduto. Anche il piano di risanamento della Montefibre è in fase di avanzata attuazione. Ferrari ha ricordato il recente aumento di capitale di 200 miliardi, interamente sottoscrìtto dalla Montedison e da un cospicuo numero di nuovi importanti azionisti privati. Presto dovrebbe essere completato lo stabilimento di Acerra. Gli investimenti previsti, pari a 80 miliardi, saranno realizzati con agevolazioni previste dalla legislazione in vigore. Contestualmente al piano Montefibre è stato approvato e avviato ad attuazione il risanamento della Snia. Molto forte è l'impegno del gruppo Montedison nella ricerca, pari al 40 per cento del totale della spesa di ricerca chimica italiana. L'impegno sarà mantenuto nei prossimi anni, in modo da poter aumentare le attuali produzioni, in particolare quelle di greggio. Saranno intensificate le eplorazioni nella Sicilia Sudorientale e nelle acque continentali del Canale di Sicilia.
Persone citate: Giorgio Ferrari
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- Compiti e poteri degli Enti locali
- Paura e cuculo volano sullo sport
- Borgomanero - Massese I -1
- Quattro morti sulle strade
- CRONACA
- Oggi Borgomale darà l'addio ai due fratelli morti in auto
- In tribunale un «corteggiamento» finito male
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- STAMPA SERA
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Grace Kelly ha pagalo
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy