II può curare i virus

II può curare i virus Illustrati a Cuneo i risultati degli studi sul miglioramento genetico II può curare i virus Le ricerche, condotte a livello universitario, hanno datò esiti che porteranno a notevoli miglioramenti della qualità soprattutto sotto il profilo del contenuto proteico CUNEO — Siamo ai risultati di cinque anni di ricerca svolta sulla coltura del fagiolo dall'Istituto di miglioramento genetico e produzione sementi dell'Università di Torino. Con apposito convegno, tenuto recentemente a Cuneo, scino stati infatti illustrati i ri¬ sultati di questa prima importante tappa alle cui ricerche hanno partecipato docenti dell'Università di Torino (Quagliotti). di Catania (Foli), di Palermo (Caruso), del Centro lombardo di orto-frutticoltura di Minoprio (Conti). dell'Istituto di orticoltura di Salerno (Soressi), d'intesa con l'Asprofruleil Cnr. Nei cinque anni di ricerca si |\sono affrontati i seguenti problemi: conservazione della germinabilitàdel seme; risanamento di alcune cultivar dalle di verse virosi ; incroci fagiolo di Spagna con alcune varietà di fagioli tradizionali; conservazione del germoplasma delle varietà più rappresentative in Piemonte. Le indicazioni emerse sulla gei-min abilità sono tali da privilegiare il seme di due anni anziché quello dell'annata, mentre sul risanamento delle virosi, con la collaborazione dell'Istituto di Virologia del Cnr di Torino, sono stati isolati ed identificati diversi tipi di virus perle diverse varietà. Sugli «incroci» le prove sono tuttora in corso e si prevedono buoni risultati, cosi come sono ancora in atto le prove di risanamento delle virosi mediante la termoterapia che consiste nel trattamento a caldo del seme con apposite stufe, in tempi più o meno prolungati, prima della semina. Un aspetto di rilevante interesse per i produttori è la selezione effettuata dal prof. Soressi presso l'Istituto di Montanaso Lombardo sulla varietà «bianca di Spagna». Attualmente questo pregiato fagiolo necessita di sostegni con pah di 3-4 metri, mentre la ricerca sulla forma nana favorisce largamente la coltura, anche nella sua fase di raccolta meccanizzata. E' scontato che questo lavoro di ricerca condotto con particolare impegno porterà ad un miglioramento della produttività e della qualità del prodotto, soprattutto a livello di contenuto proteico. In provincia di Cuneo l'anello di congiunzione tra la ricerca universitaria ed il produttore di fagiolo ha avuto il suo punto di incontro e di promozione presso l'Asprof rut che ha collaborato nel lavoro di ricerca ed attuato, in parte, le prove pratiche in pieno campo, garantendo altresì l'assistenza tecnica e l'introduzione delle nuove cultivar. Attualmente la provincia di Cuneo investe a fagiolo (da sgranare e secco) circa 5 mila -ettari, con una produzione lorda vendibile calcolata sui 20 miliardi di lire. Bruno Puslcrla

Persone citate: Bruno Puslcrla, Minoprio, Quagliotti