In giugno più stranieri a Sanremo (ma la Riviera ha qualche «buco»)

In giugno più stranieri a Sanremo (ma la Riviera ha qualche «buco») Sommario bilancio sulla base delle cifre dei primi sei mesi dell'anno In giugno più stranieri a Sanremo (ma la Riviera ha qualche «buco») IMPERIA — Le nove località, sede di Azienda di Soggiorno sulla Riviera dei Fiori hanno fatto registrare nello scorso giugno, rispetto al corrispondente mese del 1980, un calo del 12,2 per cento nelle presenze; sono passate cioè da 550.756 a 483.342: «£' una cifra indubbiamente preoccupante che conferma quanto si temeva — ha commentato il presidente dell'Ente provinciale per il Turismo — ma essa è forse inferiore a quanto si poteva attendere, considerando quanto è avvenuto altrove'. Il calo è stato più sensibile fra gli italiani (meno 13,2) che non fra gli stranieri (meno 10,8), segno che, nonostante tutto, la Liguria di ponente «tiene» ancora. Nei primi sei mesi del 1981 il movimento turistico della Riviera dei Fiori, considerato globalmente, ha fatto registrare un incremento del 9,1, rispetto al 1980: le «presenze» sono passate da 2.407.180 a 2.626.241 soprattutto grazie al movimento degli italiani (più 15,1%) mentre per gli stranieri vi è stato un «calo» del 10,8 percento. In attesa dei risultati di luglio, è ancora giugno a fornire altre cifre significative: Sanremo, ha incrementato, soprattutto grazie agli stranieri, le proprie presenze, rispetto al 1980, che sono passate da 84.483 a 86.256. Incrementi, sia pure leggeri, si sono avuti anche a Taggia, Imperia e Cervo. Chi invece ha registrato un vero collasso è stata Bordi- ghera (da 110.066 a 69795 «presenze»; meno 36,6%); anche Diano Marina è calata (da 161.098 a 142.727, meno 11.4%) mentre percentuali minori in diminuzione sono state registrate ad Ospedaletti e San Bartolomeo Mare. E'giunto il momento — dice ancora il presidente dell'Ente Turismo — che Stato e Regione si convincano che il turismo non è, come qualcuno ha detto, un qualcosa che va avanti da solo perché il nostro sole ed il nostro mare non ce l'ha nessuno. Di fronte alla crescente concorrenza degli altri Paesi mediterranei e del Terzo Mondo, occorre reagire razionalmente, dedicando allo sviluppo del turismo mezzi ben maggiori di quelli attuali.. Qualche aiuto è arrivato dalla Regione ma in un momento in cui non si era più in tempo per intervenire, soprattutto all'estero. E' a ottobre e novembre che già si deve sapere ciò di cui si dispone per tracciare piani di lavoro. Poi sono giunte le docce fredde dell'aumento del prezzo della benzina (aggravato dalla abolizione dei relativi «buoni» per stranieri) mentre l'Autostrada dei Fiori ha addirittura raddoppiato, in un colpo solo, le proprie tariffe. La conclusione del presidente è: «Va tuttavìa osservato che lo sforzo per potenziare il turismo non deve venire soltanto dall'alto. Bisogna anche che, nel settore privato, ci si convinca che ognuno deve fare la sua parte'. b. v.

Persone citate: Soggiorno

Luoghi citati: Cervo, Diano Marina, Imperia, Liguria, Ospedaletti, Sanremo, Taggia