«Io, turista tedesco, prometto che non ritornerò a Laigueglia se l'Italia non vieta la caccia»

«Io, turista tedesco, prometto che non ritornerò a Laigueglia se l'Italia non vieta la caccia» Singolare polemica in Riviera dei naturalisti «Io, turista tedesco, prometto che non ritornerò a Laigueglia se l'Italia non vieta la caccia» LAIGUEGLIA — «iVon farò più. viaggi in Italia finché non sarà proibita la caccia, poiché gli uccelli sono patrimonio anche dei popoli del Nord Europa*. Questa promessa è stata richiesta ai turisti tedeschi con un pieghevole messo sotto il tergicristallo delle loro auto parcheggiate a Laigueglia. L'iniziativa è della sezione italiana del Comitato internazionale anticaccia (Cia) che ha deciso di ingaggiare battaglia 'Contro la barbara strage degli uccelli canori' e giunge in Riviera proprio in un momento in cui il turismo conosce la sua prima seria crisi dal dopoguerra a oggi, dovuta so- prattutto al calo degli stranieri la cui gran parte è costituita dai tedeschi. La notizia di questo inconsueto genere di appello del Comitato anticaccia (con sede a Torino in corso De Gasperi 34) si è diffusa lentamente poiché i destinatari erano tutti stranieri. Ora le associazioni di categoria e gli enti locali, venuti a conoscenza del fatto, preannunciano ricorsi a tutti i livelli. Il volantino incriminato è composto di sei colonne nelle quali si spiegano le finalità e la natura del Cia. C'è anche un modulo di adesione e un bollettino di versamento da 15 a 500 marchi per i «soci studenti, i soci attivi, speciali, meritevoli e privilegiati'. I soci a vita debbono invece versare 1000 marchi. I naturalisti del Cia chiedono la promessa di non mettere più piede al di qua delle Alpi finché non sia introdotta una legge che salvaguardi gli uccelli. I tedeschi sono molto sensibili a queste argomentazioni: il Comune di Bordighera, che ha proibito sul proprio territorio l'uso delle doppiette, si è visto gratificare di solenni plausi da parte dei tedeschi. Fu l'allora sindaco socialdemocratico Giorgio Laura a prendere la decisione, sotto certi aspetti coraggiosa. •Questa non ci voleva', commentano gli albergatori della «Baia del sole» (Alassio e Laigueglia) il cui turismo d'Oltralpe dipende per più della metà (esattamente per il 56%) dagli ospiti tedeschi. Ed in effetti la recessione che ha colpito la Germania sta sempre più «ritagliando» il periodo di ferie: il tedesco medio si concedeva nel giugno '76 undici giorni di albergo; oggi soltanto 8 giorni. !> C'è poi un dato statistico particolarmente significativo: le presenze dei tedeschi sui quattro chilometri di arenile della «Baia del Sole» ove, in una spiaggia non ampia, esiste la più alta concentrazione di cittadini della Repubblica Federale al di fuori dei suoi confini. r. sr.

Persone citate: Giorgio Laura

Luoghi citati: Comune Di Bordighera, Germania, Italia, Laigueglia, Nord Europa, Torino