Consob sospende le azioni Anic

Consob sospende le azioni Anic La misura in vigore dal 19 agosto Consob sospende le azioni Anic ROMA — Dal 19 agosto prossimo non saranno più quotate in Borsa le azioni dell'Anic. La sospensione è stata decisa dalla comm'ssione nazionale per le società e la Borsa (Consob). I motivi che hanno spinto la Consob a sospendere «a tempo indeterminato» le quotazioni delle azioni Anic presso tutte le Borse valori italiane sono stati Illustrati dal presidente della stessa commissione, Guido Rossi. «La sospensione — afferma Rossi — rientra nell'opera di "pulizia" del listino azionario che la Consob sta portando avanti a ritmi sempre più accelerati. Per quanto riguarda in particolare l'Ante, le cui contrattazioni erano limitate alle sole operazioni per contanti dal 1978, si tratta di un titolo che non ha più I requisiti per restare in Borsa: da oltre cinque anni l'Ante non distribuisce dividendi e, per di più, il 98 per cento del suo capitale è posseduto dall'Eni, rendendo, cosi, scarsissima la diffusione delle sue azioni tra U pubblico». Accanto a queste considerazioni — prosegue il presidente della Consob—vi sono stati comportato enti erratici de! titoli A ni c : perfino quando la società ha annunciato recentemente una riduzione del capitale sociale, le sue azioni sono inspiegabilmente salite. Per questi motivi abbiamo deciso di sospendere le quotazioni delle azioni Anic in tutte le Borse valori dal 19 agosto prossimo. Sempre nell'ambito dell'operazione di «pulizia» del listino azionario, Rossi ha preannunciato la sospensione delle quotazioni di «un altro titolo azionarlo». In un'ottica di razionalizzazione del listino si muove una seconda decisione presa dalla Consob: l'unificazione, sempre dal 19 agosto prossimo, sotto la denominazione di «Ras ordinarie» dei due titoli attualmente quotati presso le Borse di Milano, Roma, Bologna, Firenze, Genova, Torino e Trieste della «Riunione adriatica di sicurtà»: le «Ras prò rata 1-1-81» e le «Ras ordinarie». La decisione — afferma Rossi — è stata presa perché, «dopo la distribuzione del dividendo pagato dalla società, non aveva più motivo di essere una doppia quotazione dei titoli Ras». Accanto a questa opera di «pulizia», Rossi ha ribadito la sua volontà di allargare il listino azionarlo, ma — precisa il presidente delia Consob — «evitando di far entrare in Borsa società che non valgono»; dopo essersi dichiarato «soddisfatto della reazione dimostrata dalia Borsa in questi ultimi giorni», Rossi ha aggiunto che «è però ancora troppo presto per poter dire quando saranno revocate le disposizioni sull'obbligo dei depositi del 30 e del 70 per cento sugli acquisti e le vendite di titoli».

Persone citate: Anic, Guido Rossi

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Roma, Torino, Trieste