Carte P2: rapporti tra Br e organismo internazionale?

Carte P2: rapporti tra Br e organismo internazionale? Il documento l'avrebbe avuto la figlia di Gelli Carte P2: rapporti tra Br e organismo internazionale? DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Probabilmente, il conflitto di competenza che minaccia il futuro dell'indagine sulla loggia P2 potrà essere risolto entro pochi giorni. I giudici milanesi, che in questa fase si contrappongono alla Procura e all'ufficio istruzione di Roma, avrebbero infatti inviato alla Corte di Cassazione una documentazione da cui risulta la possibilità di trasferire l'inchiesta principale a Roma. Secondo indiscrezioni non ancora confermate, i magistrati lombardi avrebbero comunicato alla Cassazione che ritengono indispensabile continuare ad occuparsi di > duo vicende specifiche collegate alla P2:~ l'affare Rizzoli e l'inchiesta legata al finanziere Roberto Calvi. Sull'assegnazione di tutte le altre indagini, si sarebbero di • mostrati invece possibilisti. Prima che per le decisioni della Cassazione, l'inchiesta sulla loggia segreta promette però di far parlare di sé per un'altra notizia, che avrebbe del clamoroso se finora avesse trovato qualche conferma. Fra le carte che la figlia del «venerabile» stava tentando di far entrare in Italia, ci sarebbe anche la copia di un documento segretissimo sui rapporti tra «un organismo internazionale» e le Brigate rosse. Lo riferisce nel prossimo numero «L'Espresso». Del documento, secondo il settimanale, sarebbe già stata accertata l'autenticità: sul suo contenuto, non sono filtrate indiscrezioni. Su di esso sarebbe apposto comunque il segreto di Stato, riguardante anche altre nazioni oltre all'Italia. Si tratterebbe di uno studio «molto recente», che individua nel grande «organismo internazionale» la forza che in qualche modo controlla nel nostro Paese le attività del «partito armato». Su questo punto, finora, la Procura non ha voluto fornire però alcuna conferma. Due ufficiali dell'esercito, entrambi apparsi nell'elenco degli iscritti alla P2, hanno intanto presentato alla Procura un esposto contro il loro «venerabile maestro». Si tratta di due tenenti colonnelli, Salvatore Oddo, capo delle pubbliche relazioni a una direzione generale del ministero della Difesa, e Domenico Flamengo. Lamentano di essere stati tratti in errore da Licio Gelli e dal Gran maestro della massoneria ufficiale, Ennio Battelli, che il avrebbero convinti ad iscriversi alla loggia e a compiere «pagamenti non dovuti». I due ufficiali si sono costituiti parte civile per ottenere il risarcimento dei danni morali e materiali.

Persone citate: Domenico Flamengo, Ennio Battelli, Gelli Carte, Licio Gelli, Roberto Calvi, Salvatore Oddo

Luoghi citati: Italia, Roma