Mauroy duro con Reagan di Bernardo Valli
Mauroy duro con Reagan Mauroy duro con Reagan (Segue dalla l'pagina) poter contare sulla signora Thatcher, troppo monetarista per opporsi alla politica monetarista di Reagan, nonostante le agitazioni sociali che scuotono la Gran Bretagna. Il primo ministro inglese condivide in sostanza la tesi sostenuta dagli americani, secondo i quali dalla prosperità degli Stati Uniti dipende quella dell'Europa:, quindi la lotta contro l'inflazione, condotta da Washington attraverso gli alti tassi di interesse, col tempo dovrebbe creare le condizioni per un miglioramento della situazione anche sul Vecchio Continente. Lo stesso Cancelliere tedesco, pur essendo più vicino a Mitterrand, non condivide la tesi francese secondo la quale i problemi sociali, ossia la lotta contro la disoccupazione, hanno la precedenza assoluta. La Parigi mitterrandiana punta su un rilancio dell'economia, ma gli alti tassi di interesse che è costretta ad applicare frenano gli indispensabili investimenti. Bonn segue un'altra filosofia. _ Sapendo di non poter distogliere Reagan dai suoi obiettivi, impesti da una logica interna della politica americana, Mitterrand (e con lui Schmidt) si accontenterebbe di un atteggiamento meno drastico da parte del presidente degli Stati Uniti per quel che riguarda gli alti tassi di interesse. Il presidente francese punterebbe invece su un impegno americano a stabilizzare il dollaro; per questo si presenterà ad Ottawa con una proposta tendente a organizzare una concertazione tra le banche centrali. Questo progetto mode in France rappresenta una linea di ripiegamento, sulla quale gli europei dovrebbero attestarsi per non ripartire a mani vuote dalla capitale canadese. Ma le probabilità che esso venga accettato sembrano assai scarse. L'appuntamento di Ottawa offrirà insomma la semplice ma non trascurabile occasione di esaminare le diverse filosofie economiche che s'incrociano e scontrano in Occidente in questa estate del 1981. Bernardo Valli
Persone citate: Mauroy, Mitterrand, Reagan, Schmidt, Thatcher
Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Ottawa, Parigi, Stati Uniti, Vecchio Continente, Washington
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