Sindaco socialista eletto a Novara la dc torna in giunta dopo tre anni

Sindaco socialista eletto a Novara la dc torna in giunta dopo tre anni La città piemontese retta da una coalizione psi, de, pli, pri Sindaco socialista eletto a Novara la dc torna in giunta dopo tre anni DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NOVARA — Cambio della guardia al Comune di Novara, città che, con i suoi oltre centomila abitanti, potiebbe divenire un importante test politico per tutta la Regione. Ieri il Consiglio comunale ha eletto un sindaco socialista. Armando Riviera. 43 anni, ex assessore ed ex segretario del psi novarese. Un sindaco sostenuto da de, pli e pri, che subentra al socialdemocratico Pagani, il quale dirigeva una coalizione di sinistra: pei, psi e naturalmente psdi. La de quindi, dopo tre anni di opposizione a cui era stata relegata nel '78, rientra in giunta a fianco dei repubblicani e del pli. Gli uomini del sole nascente Invece rimangono alla finestra: ieri si sono astenuti in termini critici («Stote consumando un'operazione di potere', ha detto l'ex sindaco rivolto agli esponenti della nuova maggioranza), annunciando però che valuteranno l'attuale compagine amministrativa dalla futura azione programmatica. Giudizio nettamente negativo da parte comunista, compiacimento democristiano, realismo dei partiti laici (pri e pli): questi gli stati d'animo in un'aula municipale rovente, non solo per l'afa estiva. Come si è giunti a questa svolta? La storia s'è iniziata, un anno fa, quando il pri, che sosteneva la maggioranza di sinistra, passò all'opposizione. Ci furono i primi screzi fra psi e pei. Si parlò di presunte -inadempienze programmatiche» da parte della giunta. E i socialisti lasciarono capire di volere incarichi maggiori all'interno della coalizione. Ma il sindaco era Pagani (psdi) sostenuto dal ministro dei Lavori Pubblici, Nicolazzi, novarese pure lui e determinante negli intrecci politico-amministrativi della zona. Confida l'ex sindaco e segretario cittadino della de, Leonardi: -Il cambio sia politico, sia amministrativo, arriva con troppo ritardo. Si poteva fare tutto già nel marzo 1980-. Ribatte l'ex vicesindaco, 11 comunista Pacelli: -Macché: l'alleanza era forte. Recentemente c'era stata una verifica, e il psi aveva concordato con noi e il psdi un programma per rilanciare l'amministrazione. Poi la sorpresa. Ed eccoci qui a votare contro un sindaco del psi-. Spiega il segretario della federazione socialista, Ricchi: •L'intesa con de, pri e pli l'abbiamo firmata domenica sera nella sede democristiana. In realtà è stato il psdi a provocare la crisi al termine di una>\ verifica, lo scorso 23 giugno. Allora noi abbiamo deciso di proseguire nella nostra strada-. Prosegue: «^M'interno della giunta di sinistra, nel 78 si fece un accordo: dopo un certo periodo il sindaco sarebbe passato dal sole nascente al psi. Quando si è trattato di rispettarlo. Pagani e l'assessore La Penna, entrambi del psdi, si sono dimessi. Così non si poteva continuare. E noi, constatata la grande disponibilità della de, non ci siamo più posti il problema dei socialdemocratici-. Un sindaco socialista dopo 9 anni, dopo la gestione del de Leonardi e del psdi Pagani. E' un segnale che arriva da Roma per far capire ai torinesi e ai responsabili della politica regionale che il vento novarese potrebbe estendersi? -Assolutamente no — rispondono i socialisti — le formule romane, il pentapartito, non possono essere esportati con tanta semplicità-. Parere diverso dai partiti laici, soprattutto dal pri. A giudizio di Chiarino. il risultato di ieri è -senza dubbio positivo. Potrebbe confermare la validità di un discorso nato a Roma con la formazione del governo Spadolini-. -Tanto più — commenta il segretario de. Stoppini — che alla soluzione mu-, nicipale si è arrivati dopo l'elezione di un presidente dell'amministrazione provinciale democristiano, l'ex segretario Adelmo Bruslia. Tutti i partiti, inoltre, sono entrati nell'attuale accordo con pari dignità. Speriamo che l'esempio novarese valga per altre realtà piemontesi e anche nazionali: il pentapartito (e per questo lavoreremo) può e deve risultare una valida alternativa alle giunte rosse-. L'ultimo atto, dopo questa «passerella» di buone intenzioni, è avvenuto al Palazzo municipale, dove la lunga seduta si è conclusa con l'elezione del sindaco. Giuseppe Sangiorgio

Luoghi citati: Comune Di Novara, Novara, Roma