Portano via a pezzetti la chiesa d'oro di Bahia

Portano via a pezzetti la chiesa d'oro di Bahia Portano via a pezzetti la chiesa d'oro di Bahia RIO DE JANEIRO — Sono in perìcolo due esempi perfetti dell'arte barocco-coloniale del mitico periodo dell'oro: la basilica e il vicino convento di San Francesco costruiti nel 1587 a Salvador (Bahia), prima capitale del Brasile. n coro, la sacrestia, le navate laterali e centrali, le cariatidi intagliate e rivestite con finissime pellicole d'oro sono consumate dalle tarme e dai frequentatori della chiesa che raschiano il legno per appropriarsi di un po' di oro, scrivono richieste di grazia o incidono nomi. Le installazioni elettriche sono in stato precario e senz'altro costituiscono un costante pericolo di incendio delle strutture lignee invecchiate. I frati francescani non hanno i mezzi necessari a un completo restauro e sperano che i lavori siano realizzati dall'Istituto storico artìstico nazionale. Ma questo accusa i religiosi di -passività». Intanto il celebre monumento continua a logorarsi Gli ultimi restauri della chiesa risalgono al 1930, quando furono impiegati considerevoli quantitativi di oro in polvere. Da allora ì tecnici della Fondazione del patrimonio di Stato hanno fatto soltanto ispezioni.

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