Marcora promette il piano di settore

Marcora promette il piano di settore II nuovo ministro dell'Industria ha incontrato ieri i sindacati Marcora promette il piano di settore ROMA — Riunione interlocutoria al ministero dell'Industria per il piano auto; né poteva essere altrimenti visto che Marcora si è appena insediato in via Veneto. Il ministro si è impegnato con i rappresentanti della Firn e con i segretari confederali Trentin, Galbusera e Del Piano ad una sollecita approvanione in Parlamento dei provvedimenti che riguardano il Fondo per l'innovazione tecnologica, il Fondo Imi per la ricerca applicata e il dirottamento sulle grandi imprese dei 2000 miliardi inutilizzati dalle piccole, destinati in gran parte all'auto. «Il problema dei 14.000 lavoratori eccedenti alla Fiat — ha dichiarato Marcora — è alla base di questa azione urgente». 72 confronto di ieri è stato dedicato ad una verifica dei tempi di attuazione della delibera del Cipi sul piano di settore dell'auto. li segretario Firn, Franco Lotito, oltre a ricordare che oggi riprendono a Torino le trattative con la Fiat, ha insistito sull'urgenza di un confronto con il governo affinché i finanziamenti «siano vincolati alla coerenza dei piani industriali e alla difesa dei livelli occupazionali». Marcora ha chiarito che il ministero raccoglierà le informazioni necessarie per dare ai sindacati in un prossimo incontro un quadro generale che terrà conto anche dei dati forniti dalle aziende. Molte reazioni all'intesa siglata da Fiat e IH, definita da Marcora «per ora solo un'ipotesi di collaborazione sulla quale lavorare». Negli stessi ambienti ministeriali si osserva che il processo di collaborazione è appena agli inizi e che spetterà al Cipi la decisione finale per il concretizzarsi dell 'iniziativa. Secondo il partito repubblicano, si tratta di un fatto positivo poiché la razionalizzazione incrociata dell'apparato produttivo nazionale, pubblico e privato, è un primo passo indispensabile per il recupero di competitività sui mercati internazionali. Il pei ha chiesto un intervento di De Michelis in Parlamento per spiegare i termini de.gli accordi. Reazioni positive anche nel mondo sindacale. Benvenuto afferma che è la strada giusta e sollecita il governo a varare il piano auto «senza però tralasciare la soluzione di problemi importanti come la vertenza Fiat dove sono in gioco migliaia di posti di lavoro». Per Raffaele Morese si esce finalmente dalla logica dell'egemonia per lavorare insieme «anche se bisogna vedere nel merito cosa significa la dichiarazione di intenti tra Fiat e Alfa». e.pa.

Luoghi citati: Roma, Torino