Tra l'Alfa e la Flm ripresa trattativa

Tra l'Alfa e la Flm ripresa trattativa Tra l'Alfa e la Flm ripresa trattativa ROMA — Alfa Romeo e Firn hanno ripreso, nella sede dell'in tersind, le trattative sull'applicazione dell'accordo di gruppo aperte da circa due mesi con sulla testa la spada di Damocle del ricatto Br sulla sorte del dirigente dell'Alfa Romeo, Sandrucci. «Non bisogna cadere nel tranello delle Br che cercano di sconfiggere il sindacato per imporre un giudizio profondamente sbagliato sulle prospettive dell'Alfa Romeo e sul significato della cassa integrazione». E' quanto affermano i tre segretari generali della Firn, Galli, Ben tivogli e Veronese in una dichiarazione congiunta. I tre leaders della Firn ribadiscono poi quanto affermato negli sviluppi del negoziato con l'azienda «ancora prima del provvedimento di cassa integrazione e dello stesso sequestro delling. Sandrucci» negando cosi nei fatti che la trattativa in corso oggi all'Interslnd significhi una capitolazione al ricatto dei brigatisti. L'utilizzo della cassa integra | .j.uuiw^uenuiuòJuiiuKu/u- zione a zero ore per 500 lavoratori — sostengono Galli. Bentivogli e Veronese — è un problema sul quale resta aperto un contenzioso con l'azienda e non ha mai configurato un caso di eccedenza strutturale' (come dimostra il ricorso alla Clg ordinaria per la quale è «certo» il rientro dei lavoratori). Secondo i tre sindacalisti infine la •corretta applicazione» dell'intesa sui gruppi di produzione -rappresenta la garanzia per il ripristino della normalità produttiva all'Alfa Romeo

Persone citate: Bentivogli, Galli, Sandrucci, Veronese

Luoghi citati: Roma