Folle massacra una decina d'animali i notte nel piccolo zoo di Tirrenia

Folle massacra una decina d'animali i notte nel piccolo zoo di Tirrenia Gru, pappagalli, fenicotteri e scimmie uccisi con furia e ferocia Folle massacra una decina d'animali i notte nel piccolo zoo di Tirrenia TIRRENIA — C'è chi dice che «si è scatenato un diavolo-; qualcun altro, più realisticamente, sostiene che «è opera di un drogato, uno che ha potuto fare simili cose soltanto perché in preda agli allucinogenU; c'è infine chi adombra l'ipotesi della vendetta, per motivi ancora tutti da scoprire. Lo stesso comandante della stazione carabinieri, maresciallo Aragoni, è sbigottito: «Afa che cosa sta accadendo?», borbotta. La furia e l'assurda ferocia con le quali è stata compiuta la strage di animali e di uccelli nello «Zoo Città di Tirrenia» fanno paura e provocano repulsione fra la gente. L'episodio è diventato il fatto del giorno, per gli abitanti della cittadina e per la già numerosa colonia di villeggianti. C'è chi ha paura: .Uno cosi può essere pericoloso anche per le persone». Renzo Vangelisti, proprietario dello zoo e titolare anche del «Gran Bar» di piazza Belvedere, è allibito: ha il fiato mozzo. Non sa cosa dire, come spiegare l'accaduto. 'Lavoro fino alle cinque del mattino—balbetta — quando cammino per strada non mi volto mai. Non ho nemici, almeno così credo. Uno sconquasso del genere non so come spiegarlo. Eppoi, anche se volevano colpire me, perché tanta crudeltà verso gli animali, che sono di tutti, che divertono i bambini? Sembra che sia veramente passato un diavolo Lo conoscono tutti, a Tirrenia e dintorni, Renzo Vangelisti: un uomo pacioso, tranquillo, il complesso lo aveva allestito cinque anni fa, •perché mi piacciono gli animali. Più che altro per passione, un hobby, insomma». Certo non ci faceva grossi guadagni. Il «diavolo» (o chiunque sia stato) ha agito di notte, con incomprensibile furore. Ha preso di mira gli animali più belli e più fragili, facendone scempio. Vediamo un elenco dei misfatti, che richiamano alla mente qualcosa di simile a un rito tribale. Una gru stupenda, della specie «Antigona», è stata sgozzata; Lara, pappagallo parlante, è stato trafitto con uno spiedo. Due bellissimi fenicotteri sono stati ridotti a poltiglia, forse calpestandoli. Un cercoletto (cioè una proscimmia) è stato tirato fuori dalla gabbia per l'esecuzione. La scimmietta, sempre giuliva ed amicissima dei bambini che visitavano lo zoo, è stata trascinata presso una vasca. Il «diavolo» l'ha quindi afferrata per la coda e le ha fracassato 11 cranio sbattendola contro il bordo di marmo. Il pazzo, o allucinato, ha continuato ad imperversare, squarciando il petto a un cigno nero (che sino a ieri era però ancora in vita), quindi ha concluso con un'anitra bianca che è stata calpestata come i due fenicotteri. L'esecutore ha quindi divelto steccati e spezzato i recinti degli animali facendo fuggire verso la pineta quattro daini e due cervi; ha sfondato la rete di una voliera, liberando una settantina di cocorite. Un pinguino inseguito a colpi di sedia si è salvato, ferito, dentro un fossato. Soltanto ieri mattina ci si è accorti della strage. E' stato quando l'inserviente dello zoo, Franco Muò, 40 anni, si è recato a portare il cibo agli animali. Nessuno voleva credergli, quando ha dato l'allarme. 0. „).

Persone citate: Franco Muò, Renzo Vangelisti