Diventare belle (con poesia) costa dalle 300 mila lire in su di Franco Giliberto

Diventare belle (con poesia) costa dalle 300 mila lire in su Vacanze terapeutiche e cure estetiche sul Lago Lemano Diventare belle (con poesia) costa dalle 300 mila lire in su Ma per dormire bisogna spendere altre 170 mila lire per notte e se si vuole la stanza imperiale il prezzo sale a 420 mila - H trattamento è a base di «erbe d'alta montagna nutrite dal sole» - Nell'albergo si curano anche obesità, alcolismo e tabagismo DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VEVEY — .In dieci anni sono dimagrito di 120chili», dice più serio che faceto il rubizzo commerciante di metalli ferrosi. E' un parigino, dimostra sessantanni, un metro e settanta d'altezza. .Peso 89 chili', ci confida. E' appena uscito dalla piscina del 'Centro di rivitalizsazione', ora siede in accappatoio sulla terrazza dell'albergo costruito a metà costa su Mont Pèlerin e battezzato «Le Mirador» per l'incantevole vista che consente sul Lago Lemano. «iVon mi fraintenda monsieur: naturalmente, quei 120 chili non li ho persi tutti in un colpo», spiega il nostro interlocutore. 'Una volta sono dimagrito di dieci chili, un'altra volta di quindici, nel terso soggiorno di tredici e cosi via. Però accadeva che, tornato in città al lavoro di sempre, ricuperavo in fretta il peso perduto qui, ami vanificavo abbondantemente le perdite ottenute. Che cosa vuole monsieur, io sono un impenitente gourmand, un ghiottone incallito. E'l'unico mio vizio*. Il commerciante è alloggiato in una stanza di lusso, con grande bagno, balcone che dà verso il lago, televisore a colori. Oli costa 290 franchi, circa 170 mila lire al giorno, solo per dormire. Altri ospiti dell'albergo spendono somme diverse, si va dalle 110 mila lire, al massimo di 420 mila lire per dormire; in quest'ultimo caso, sono sistemati nella 'Suite imperiate', stanza da letto con baldacchino e grande salotto, due bagni, vasta terrazza che guarda il lago. E due televisori a colori, da accendere forse su canali diversi, nelle due stanze, in modo da fare delle passeggiatine dimagranti per seguire ora l'uno ora l'altro programma. I proprietari sono statunitensi, ma il gestore, il deus ex machina dell'iniziativa vacanziere-terapeutica, è un ex giornalista di 'France Sotr», Christian Cambuzat, che nel fatidico '68 abbandonò il mestiere di scrivere per dedicarsi a questa assai più remunera- tiva attività. E sembra che gli sia andata bene. In sua momentanea assenza, la moglie, signora Dominique Cambuzat, fornisce qualche ragguaglio. «Siamo tra Losanna e Montreux, in uno dei più begli angoli svizzeri — dice — e già il clima e il paesaggio ci aiutano a portare a buon fine i programmi di vacanze terapeutiche che i nostri clienti richiedono. Obesità, alcolismo, barbiturismo e stress manageriale o d'artista sono gli acciacchi che noi più frequentemente curiamo — Come barbiturismo? «Si, quelle sindromi dovute all'abuso di farmaci o alllperdosaggio, voluto o per sbaglio, di sonniferi. Qui i nostri clienti riacquistano, curandosi, la gioia di vivere. Niente pratiche violente e forzate, niente sauna per esempio, né sport faticosi. Invece, fanno nuoto con moderazione nella piscina coperta da un cupolone di plexiglas o in quella scoperta, ginnastica medica nella palestra dotata delle più sofisticate apparecchiature; qualche partita a golf, nei due campi situati in una valletta poco lontana; un po' di tennis per chi se la sente e infine, ma non ultima per importanza, la dieta che contiene anche alcuni segreti'. Si va dal menù leggerissimo (ottocento calorie) che offre per esempio una coscia d'a gnello a mezzogiorno e spina ci con riso e un po' di vitello la sera. Oppure (sulle 1500 calorie) rognoncini e punte d'a sparagi, insalata di fagiolini e funghi, frutta in composta; e la sera frappé di melone, riso alla creola, bistecca di bue al pepe verde. Ma c'è anche la dieta «d fa carte», dove l'autonomia del cliente è rispettata. Qualche esempio: piccioni di Bresse arrostiti all'aglio (24 mila lire), pollo cotto nel sale (36 mila lire, ma per due), fricassea di gamberi marini (29 mila lire). Christian Cambuzat, da buon ex giornalista, «intervista» tutti i clienti al loro arrivo e li segue personalmente con almeno un colloquio quotidiano. Nel suo ufficio che assomiglia allo studio d'uno psicanalista, ai piedi della scrivania c'è una piastra, rivestita di soffice moquette, dalla quale si dipartono cavi che raggiungono un quadrante elettronico. Ogni cliente deve salire 11 sopra e otterrà quotidianamente notizie sul proprio peso (al milligrammo). Le cifre vengono stampate automaticamente su un foglietto ammonitore. Dominique Cambuzat rivela: 'Oltre ai colloqui psicoterapeutici con mio marito, i clienti sono tenuti a bere due tisane, prima d'ogni pasto, tisane fatte con fiori e piante dei ghiacciai, raccolti sempre sopra i duemila metri. Non solo tolgono l'appetito, ma persino la voglia di fumare e di bere alcol'. Anche il settore per le cure estetiche si avvale di creme dimagranti, lozioni, tonici che contengono 'purissimi vegetali d'alta montagna'. In un opuscolo che illustra quelle cure, Christian Cambuzat dà un saggio del suo mestiere di scrivere: 'Quando l'estate fa sentire pesantemente il torpore delle sue brume su città e pianure, la montagna respira un'aria fresca e pura. Mille piante aprono, lassù, te fragili corolle. Mille piante che, per qualche segreta alchimia naturate, sembrano prendere in prestito dal cielo e dal sole l'esplosione dei colori e sembrano estrarre dallo stesso cuore delle pietre la linfa che te nutre». Poetico. Un trattamento di bellezza, con quelle piante, costa alle signore dalle trecentomila lire in su. Franco Giliberto

Persone citate: Christian Cambuzat, Dominique Cambuzat, Mont Pèlerin