Riaperta l'inchiesta Moro indagini sa Piperno e Pace

Riaperta l'inchiesta Moro indagini sa Piperno e Pace Dopo le rivelazioni di Marco Donat-Cattin, Barbone e Sandalo Riaperta l'inchiesta Moro indagini sa Piperno e Pace I due si trovano in Francia - La loro posizione dovrà essere riesaminata La decisione della Procura generale su richiesta della parte civile ROMA — La Procura Generale ha riaperto l'inchiesta giudiziaria sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, accogliendo parzialmente le richieste presentate il 6 giugno scorso da un gruppo di sette penalisti che assistono le famiglie di tre dei cinque uomini della scorta del presidente della de, che furono uccìsi durante il sequestro. Gli avvocati avevano chiesto che, alla luce di nuovi elementi acquisiti dall'autorità giudiziaria, fosse riesaminata la posizione di Franco Piperno, Lanfranco Pace e Toni Negri. Ora la Procura Generale presso la Corte di appello di Roma, tramite il pubblico ministero Nicolò Amato, che per questa inchiesta è stato applicato alla Procura Generale stessa, ha chiesto al giudice istruttore di aprire una nuova indagine nei riguardi di Pace e Piperno, escludendo contempoi aneamente che ci siano elementi sufficienti per riesaminare la posizione di Toni Negri. A firmare l'istanza erano stati gli avvocati Odoardo Ascari, Guido Calvi, Armando Costa, Luigi Li Gotti, Luciano Revel, Fausto Tarsitano e Giuseppe Zupo, che assistono i familiari di Raffaele Jozzino, Giulio Rivera e Domenico Ricci. A sostegno della loro richiesta, motivata con un documento di 26 pagine, i patroni di parte civile hanno portato gli stralci delle dichiarazioni di terroristi «pentiti» tra 1 quali Marco Donat-Cattin, Marco Barbone e Roberto Sandalo, e il contenuto di molti documenti che in tempi recenti sono stati acquisiti agli atti nel corso di varie requisitorie. Inoltre hanno fatto riferimento alla recente requisitoria del pubblico ministero di Padova Pietro Calogero sulla vicenda «7 aprile». Riaprendo l'indagine, il dottor Amato ha fatto al giudice istruttore una serie di richieste, riguardanti, tra l'altro, l'acquisizione di una lunga serie di documenti che po¬ trebbero dare una nuova luce alla posizione processuale di Piperno e Pace, che si trovano ormai da tempo in Francia. Nulla di concreto, a giudizio del magistrato, è emerso invece a carico di Toni Negri, per cui appare ingiustificato un riesame della sua posizione e resta pienamente valido il suo proscioglimento.

Luoghi citati: Francia, Padova, Roma