Carrara laboratorio per trenta scultori

Carrara laboratorio per trenta scultori In piazza Alberica, dal 16 luglio Carrara laboratorio per trenta scultori pAlla gara partecipano artisti di fama internazionale - Lavoreranno sul marmo delle Apuane CARRARA — A partire dal 16 luglio e per ben quindici giorni, piazza Alberica, che è il punto più bello del centro storico cittadino, si trasformerà in un immenso laboratorio all'aperto: è in arrivo, infatti, il simposio internazionale di scultura intitolato •Carrara città laboratorio* che vedrà Impegnati trenta tra i più famosi artisti internazionali. Per questo «Simposio del marmo» erano pervenute alla commissione inviti del Comune ben sessantacinque domande. La commissione, della quale fanno parte Pietro Cascella, Floriano Bodlni. Novello Pinottl, Cheru- l i è o o, o * a ti ne o- ia tà ido nnniarsi i la he se s me ere tito asi un à bino Finelli e Gianfranco Del Bello, ha scelto trenta scultori. In piazza Alberica vedremo i giapponesi Yamashita Haruko, Kubo Kiwame, Yoakin Ogata, Rintauro Yagu e Yoshihiko Sugawara; i tedeschi Ralf Eimann, Heinz Ochmann e Georg Victor; gli argentini Mario Colombo e Miguel Enrique Ausili; il francese Jean-Pierre Filippi; Anna Eshel (Israele); Victor Meyer (Svizzera); E1 in or Erlang Andersen (Danimarca); Jan Scictro Rajalakova (Cecoslovacchia); il cinese Liang Mingcheng; il canadese William Reed; Hassan Amad Alba jati (Iraq); Carlos E. Rodriguez (Colombia); Michael Esbin (Usa) e gli italiani Michele Benedetto, Francesco Roviello, Emanuele Giannetti, Tano Brancate Carla Crosio-Malpengotto, Ermenegildo Ricci, Mario Bini, Giuseppe Granai e Luciano Monfroni. Il bianco, meraviglioso marmo delle Apuane, già tagliato a blocchi di ogni dimensione, è pronto per questa singolare gara di scultura che verrà seguita da un pubblico di appassionati e di curiosi. E il programma di «Carrara laboratorio all'aperto» è quanto mai nutrito se pensiamo che gli organizzatori hanno fatto ogni sforzo per integrare due finalità: quella culturale e quella di portare villeggianti e ppassionati a «riscoprire la città» e le sue zone. Dal giorno del simposio internazionale di scultura avremo queste manifestazioni: il 16 luglio inaugurazione della mostra di trenta autori di due generazioni che presenteranno acqueforti, litografie ed incisioni. Una mostra che ha per titolo «Due generazioni a confronto*. Qualche nome? Manzù, Migneco, Guttuso, De Chirico, Cannassi, Treccani, Ferronl, Bodini, Bay, Trubbiani. Guerreschi. Altra manifestazione di grafica nella chiesa del Suffragio, il 17 luglio: Alberto Burri presenterà 25 opere nuove. Programma nutrito il 18 luglio, «Omaggio retrospettivo Giovanni Pelliccia», mostra con olii, acquef orti ed incisioni che viene allestita nella sede dell'Accademia delle Belle Arti. Dalla scultura e dalla pittu ra alle ricerche fotografiche e storiche: il 19 luglio inaugurazione di un'altra mostra nel ridotto del teatro comunale «Animosi» e il 20 luglio, all'Accademia di Belle Arti, la mostra della collezione di opere d'arte raccolte, in un secolo, da un istituto di credito cittadino: sono sculture e pitture (c'è anche un bronzo famoso di Piero Tacca) acquistate in cento anni dalla banca carrarina. Sempre a «Carrara laboratorio all'aperto» debbono collegarsi le mostre della Triennale Internazionale 1981 che si svolgono sia a Carrara presso lo Stadio — Canova e Bertolino — sia a Massa, castello Malaspina, dove sono state organizzate le mostre omaggio di Fritz Wotruba e di Leonardo Bistolfi, sia a Pietrasanta, dove nel chiostro di San Salvatore c'è la mostra omaggio ad Arturo Martini. I trenta scultori di tutto il mondo che, per quindici giorni, avranno il loro studio in piazza Alberica possono — nei loro momenti di riposo — spostarsi da un centro all'altro per ammirare e studiare le opere di altri famosi artisti. Anche questo è un motivo di successo delia rassegna che la capitale del marmo organizza orinai da tre anni. Aldo Valleroni