La Calabria vuol fare concorrenza alle famose anguille di Comacchio di Enzo Laganà

La Calabria vuol fare concorrenza alle famose anguille di Comacchio Progetto per un impianto di itticoltura nel bacino dell'Angitola La Calabria vuol fare concorrenza alle famose anguille di Comacchio Saranno allevate anche trote, tinche, cefali e carpe - Per realizzare l'opera è prevista, ai costì attuali, una spesa di cinque miliardi - Troveranno lavoro almeno 150 persone REGGIO CALABRIA — 11 primo impianto di itticoltura di tutto il Mezzogiorno dovrebbe sorgere in Calabria, e precisamente nel bacino artificiale dir Angitola, sui primi contrafforti tirrenici delle Serre catanzaresi. Lo studio è già stato redatto, su incarico della Regione, dal settore agricoltura della Montedison, i cui tecnici lo hanno Illustrato nei giorni scorsi agli amministratori locali più direttamente interessati che devono ora provvedere alla costituzione di un apposito consorzio di gestione. Perché il progetto vada in porto, oltre alla volontà dei vari enti (Regione, Provincia e Comuni), sarà determinante l'intervento della Cassa per il Mezzogiorno e della Comunità ec unica europea che destina .ritualmente il 5 per cento dei fondi alle cosiddette magioni fuori quota.. Questi finanziamenti garantirebbero almeno il 70 per cento della spesa per la realizzazione dell'iniziativa che ammonta, ai calcoli attuali, a 5 miliardi, in una zona sottosviluppata economicamente e perciò particolarmente suscettibile di miglioramenti sociali. L'opera, a parte 1 valori tecnologici connessi, assicurerebbe il lavoro ad almeno 150 persone — tra occupazione diretta e indotta — e nel contempo sarebbe la premessa per l'avvio di un più complesso progetto di sviluppo Integrato di una più vasta area. La scelta del lago Angitola non è stata casuale. Secondo 1 tecnici la disponibilità di una conca lacustre di circa 300 ettari, situata ad appena 52 metri dal livello del mare, caratterizzata da acqua ossigenata e icontinuamente ricambiata, permette di attuare sulla sponda del lago stesso un programma di «ottimazione produttiva». In questa zona, secondo gli studi, esiste la possibilità di poter attingere acqua dal torrente Angitola, dalla diga omonima ed eventualmente dai tributari minori, e 1 terreni pianeggianti che permettono l'attuazione, in condizioni Ideali, di iniziative relative all'allevamento intensivo dell'anguilla e della trota, ed eventualmente di altre specie Ittiche (cefali, carpe, tinche e pesce-gatto). C'è quindi la possibilità di fonti idriche provenienti da ambienti a clima moderato, contraddistinto cioè da vicende termiche favorevoli, con caratteristiche chimico-fisiche e biologiche adatte ad ospitare pesci di notevole pregio commerciale. Per 11 complesso di itticoltura da realizzare nell'area del lago Angitola, sono previste le seguenti installazioni: impianto per allevamento intensivo dell'anguilla; impianto per la riproduzione artificiale della trota e la produzione di novellarne per il ripopolamento del lago e per la vendita a terzi; impianto per l'alleva¬ mento intensivo della trota; impianto per la pesca sportiva della trota; centro aziendale; vasche per la produzione di mangime ed eventualmente di biogas e concimi mediante la conservazione biologica dell'energia solare; commercializzazione del pescato (previsto in 3 miliardi annui) e punto di spedizione del pesce ; complesso terricolo per la produzione di primizie utilizzando l'energia prodotta dal biogas compresa la concimazione carbonica e l'utilizzo del concime bianco proveniente dai digestori anaerobici. L'impianto proposto sarà caratterizzato da una interdipendenza tra i vari settori, tali da creare un complesso ormonico produttivo quasi energeticamente autosuifi dente, il vicepresidente della Regione, Angelo Donato, che ha seguito questa prima fase dell'iniziativa, si è cosi espres so: «Se sapremo tutti assieme concretizzare lo studio, avremo la possibilità di dare un'attività lavorativa a centinaia di addetti, soprattutto attenuando anche lo spopolamento di un'area interna, cosi come da decenni avviene un po'in tutta la Calabria». Enzo Laganà

Persone citate: Angelo Donato

Luoghi citati: Calabria, Comacchio, Reggio Calabria