Finisce il divieto dei bagni a Genova

Finisce il divieto dei bagni a Genova Firmata dal sindaco l'attesa ordinanza Finisce il divieto dei bagni a Genova Spiagge agibili sul Levante, tra il Bisagno e Boccadasse Risultati incerti per Sfuria e scarse speranze per il Ponente GENOVA — Il sindaco di Genova, Fulvio Cerofollni, ha firmato ieri mattina l'ordinanza con cui viene disciplinata la balneazione lungo il litorale del territorio comunale. La firma era attesa da alcuni giorni, dal momento che i risultati delle analisi effettuate dall'assessorato all'igiene e sanità e affidate all'istituto di igiene e profilassi della provincia erano ormai noti. Il lieve ritardo, oltre che alla assenza del sindaco, è stato anche dovuto — e l'insinuazione non è maliziosa — al fatto che non tutte le spiagge genovesi sono agibili. Questa circostanza, per quanto scontata, perche la battaglia contro l'inquinamento non è stata ancora vinta, attenua in parte le dichiarazioni ottimistiche dell'assessore all'igiene Gregorio Catrambone, rilasciata alla vigilia delle elezioni comunali del 21 giugno scorso. In effetti, con l'entrata in vigore anche parziale di alcuni depuratori, la situazione ecologica del mare genovese è migliorata rispetto agli anni scorsi (quando in pratica il divieto era rigorosamente esteso a tutto il litorale cittadino), soprattutto nelle spiagge di Levante. il risultato delle analisi comunque è il seguente. In gran parte di corso Italia, cioè tra la foce del torrente Bisagno e Boccadasse, il limite dei colibatteri è sceso sotto la fatidica linea dei 100 colibacilli per centimetro cubo d'acqua. Il mare è inquinato soltanto a capo Santa Chiara, sullo scoglio di Boccadasse, nei pressi di fogne non ancora sistemate. I risultati di Sturla sono stati contraddittori: la situa zione è sospesa e le analisi saranno ripetute nei prossimi giorni. Per quel che riguarda invece l'estremo Levante sarà possibile fare 1 bagni a Quarto, ma non a Quinto. A Nervi è permesso per meta si e per metà no. Per quel che riguarda il Po¬ nente In pratica IT divièto è assoluto. Sono severamente vietati 1 bagni da Pegli sino a Voltri, con l'eccezione dell'ultima punta di Voltri e della breve spiaggia sassosa di Vestina, lungo la strada per Arenzano. Questa situazione non sembra destinata a modificarsi nei prossimi anni, se si eccettuano 1 tratti di Sturla e Quinto, là dove 1 depuratori non sono ancora in grado di funzionare effettivamente. Secondo l'assessore Ca¬ trambone, sia per l'applicazione delle legge Merli agli scàrichi industriali, sia per il rifacimento quasi totale della rete fognaria, nel giro di tre-quattro annni, le spiagge del Levante dovrebbero essere in condizioni di assoluta sicurezza. Per il Ponente le speranze sono poche, anche perché il porto e l'Italsider e lo scalo petrolifero si estendono sino a Pegli e, nel giro di pochi anni, tra Voltri e Prà sarà realizzato il porto ausiliario di Voltri. p. 1.

Persone citate: Bisagno, Fulvio Cerofollni, Gregorio Catrambone, Sturla

Luoghi citati: Arenzano, Genova, Quarto