Roma: l'interrogatorio dell Br a Roberto Peci inviato a 2 giornalisti di Lino Jannuzzi

Roma: l'interrogatorio dell Br a Roberto Peci inviato a 2 giornalisti Roma: l'interrogatorio dell Br a Roberto Peci inviato a 2 giornalisti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Una lettera autografa di Roberto Peci, indirizzata al direttore deìVAvanti!, Ugo Intini e al direttore di Radio radicale. Lino Jannuzzi ; un documento delle Br sulla -campagna Peci» nel quale dettano le condizioni per il rilascio del «prigioniero»; 29 cartelle dattiloscritte con l'interrogatorio del fratello del brigatista pentito: è questo il •dossier», proveniente da una delle 'prigioni del popolo», che le Br hanno fatto trovare lunedi sera in una piazza romana mentre non lontano era in corso un dibattito sul terrorismo al quale stavano partecipando sia Intini che Jannuzzi. Le richieste delle Br: i terroristi sostengono che Roberto Peci è un « traditore della rivoluzione». Ne elencano una serie di responsabilità e affermano che sulla sua sorte de¬ vono pronunciarsi i 'proletari». Le Br precisano inoltre che le valutazioni espresse dagli interessati »al giudizio» dovranno essere 'integralmente rese note sugli organi di stampa». Il documento specifica poi quali «categorie» sono chiamate a decidere della sorte di Roberto Peci: •/ comunisti appena processati e ancora sotto processo» a Torino; i proletari dei comitati di lotta rinchiusi nelle carceri di Nuoro, Palmi, Messina. Pianosa. Trani. Fossombrone, Cuneo e Rebibbia; «i disoccupati organizzati e il proletariato marginale in lotta a Napoli e Roma»; infine, «lo classe operaia» cioè «gli operai in lotta contro i licenziamenti, la cassa integrazione, lo sfruttamento di Torino, Porto Marghera, Napoli e gli operai in lotta alla Fiat di Torino, all'Alfa Romeo, e all'Alfa Sud».

Persone citate: Intini, Jannuzzi, Roberto Peci, Ugo Intini