Giorni di furore a Liverpool di Mario Ciriello

Giorni di furore a Liverpool Centinaia di feriti (anche tra gli agenti) per la «rivolta dei disoccupati» Giorni di furore a Liverpool DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Per quasi 48 ore, da sabato pomeriggio a lunedi mattina, il centro di Toxteth, un distretto di Liverpooi, è stato sconvolto e devastato da violenze quali non si vedevano in quest'isola dal secolo scorso. Ben 175 poliziotti sono rimasti feriti, almeno 40 con gravi conseguenze, nei combattimenti che hanno assunto più volte il carattere e la furia di battaglie medievali. Soltanto l'impiego di gas, fatto senza precedenti in Inghilterra, ha permesso agli agenti di resistere all'impeto degli attaccanti, bianchi e neri. Bianchi e neri, occorre insistere su queste due parole, per far si che l'esplosione non sia catalogata tra quelle a carattere puramente razziale. I torbidi a Liverpooi non sono stati accesi dalla medesima scintilla che 24 ore prima aveva incendiato Southall, un quartiere di Londra. A Southall, giovani indiani e pakistani reagivano alle ingiurie e alle aggressioni di circa 300 skinheads (una sottospecie dei punks) molti dei quali seguaci di movimenti nazisti e razzisti. A Liverpooi si è avuta un'insurrezione contro le forze dell'ordine. Certo, l'ingrediente razziale non manca, ma è una concausa: e ciò vale per i moti a Bristol dello scorso anno, per quelli a Brixton (Londra) di pochi mesi fa e adesso per quelli di Toxteth. L'ambiente è il medesimo: quartieri dove i bianchi convivono, senza tensioni eccessive, con una maggioranza di colore, ma dove entrambe le comunità sono vittime di un tragico declino socio-economico. Liverpooi, che ancora prima della guerra era una delle città più ricche della Gran Bretagna, ha ben poco da offrire oggi ai suoi abitanti. Tra decadenza storica, recessione e politiche thatcheriane, ha perso san.gue e fiducia. La disoccupazione sferza Liverpooi con crudeltà efferata, con punte del 25 e più per cento. A Toxteth, i senza lavoro arrivano al 40 per cento e, tra i negri, al 50. Ieri, in tutta Toxteth, non c'erano che 12 posti vacanti. Questa dunque la scena del sismo che ha scosso non soltanto Liverpooi ma l'Inghilterra tutta. Sabato, la polizia tentava di arrestare un ragazzo per il furto di una motocicletta. Come a Bristol e a Brixton, il modesto casus belli mobilitava centinaia di giovani e della maggioranza africana e della minoranza bianca. Esplodeva cosi una lotta, in cui il rancore contro le forze dell'ordine, simbolo di un establishment remoto e indifferente, si manifestava con brutalità selvaggia. Gli agenti, muniti soltanto di scudi di plastica e di mazze, venivano assaliti con bombe molotov, con catene, persino con picconi. Tranne che nell'Ulster, la polizia britannica non è avvezza a questo genere di battaglie: ecco perché i suoi feriti superano di gran lunga quelli degli insorti. Oltre 20 edifici venivani distrutti dagli incendi, ieri all'alba il centro di. Toxteth pareva emerso dalla seconda guerra mondiale. I rivoltosi, tra i quali bambini di 7-8 anni, appiccavano fuoco a un teatro, alla biblioteca comunale, a una banca, a una grande sala di divertimenti; e saccheggiavano quasi tutti i negozi lungo le vie principali. Sotto un bombardamento di sassi e molotov, i pompieri dovevano salvare gli anziani ospiti di una casa di riposo minacciata dalle fiamme. Due notti di terrore. Il Guardian avverte severo: *Molte sono le cause: ma le colpe maggiori sono di questa nostra società che, spietata, getta un numero crescente dei suoi giovani, bianchi e neri, nel cumulo dei rifiuti*. Mario Ciriello

Persone citate: Southall