Spadolini: «Diamo buon esempio perché nel Paese torni fiducia»

Spadolini: «Diamo buon esempio perché nel Paese torni fiducia» Un fermo appello contro «la ventata dissacratrice» Spadolini: «Diamo buon esempio perché nel Paese torni fiducia» Domani il presidente convocherà i ministri per illustrare il programma definitivo - Martedì il dibattito al Senato - La preoccupazione di far presto ROMA — Ieri hanno giurato fedeltà alla Repubblica anche i sottosegretari (salvo Armato, de, e Magnani Nova, psi, assenti giustificati) ed ora il governo è a ranghi completi: 84 tra ministri e viceministri. Domani il presidente del Consiglio Spadolini riunisce il Consiglio dei ministri per illustrare il programma definitivo del governo e martedì mattina si presenterà al Senato per fare altrettanto e chiedere il voto di fiducia. Rapidità e decisione sembrano essere i criteri ai quali si sta ispirando il presidente del Consiglio, il quale vuole dare sin dall'inizio un'impronta diversa alla sua carica. Per questo sta distribuendo da due giorni raccomandazioni e direttive a ministri e viceministri perché dimostrino compattezza, e evitino le risse intestine che hanno distinto tanti dei ministeri precedenti «La crisi del Paese ci impone il massimo di rigore nello stile di governo*, ha detto Spadolini ai suoi 27 ministri. Ed ai 57 sottosegretari ha raccomandato di tutelare in ogni circo¬ stanza «i valori obbiettivi dell'amministrazione, contro ogni ipotesi di lottizzazione delle funzioni pubbliche, nel rispetto costante della Costituzione: ci batteremo perché siano salvaguardati integralmente i valori dello Stato». •La ventata dissacratrice che attraversa il Paese — ha aggiunto Spadolini—va combattuta con l'esempio, con un'azione moralizzatrice che deve ispirare l'impegno quotidiano». Ai sottosegretari è stato anche consigliato di rifuggire «da ogni suggestióne demagogica e da ogni facile popolarità nell'interesse supremo della patria'. H nuovo presidente del Consiglio ha voluto distinguersi dai suoi predecessori anche nella procedura seguita per illustrare il programma del sue governo alle Càmere. Non una prolissa lettura di pagine e pagine piene di dettagli, ma solo una veloce esposizione delle linee generali, mentre i dettagli e la documentazione saranno presentati per iscritto. I problemi centrali sui quali Spadolini si soffermerà nella sua illustrazione al Senato sono la lotta all'inflazione e al terrorismo e la moralizzazione della vita pubblica. «Con' impegno prioritario, condizionante su tutto», assicura il presidente del Consiglio, sarà affrontato il problema di ridurre VI bilancio pubblico alle cifre del plano triennale. Segno tangibile di questa volontà, è l'impegno del tutto nuovo di verificare ogni due mesi la situazione economica. In sintesi, ecco le linee essenziali del programma: 1) «Interventi riequilibratori» per i settori della sanità della previdenza sociale e dell'istruzione per riportare a 37.500 miliardi il fabbisogno complessivo interno. Non ci saranno invece tagli o rinvìi di spese essenziali per lo sviluppo economico e il Mezzogiorno. 2) Definizione di un tasso di inflazione contrattato con il sindacata entro il quale dovranno muoversi i prezzi amministrati, le tariffe dei servizi pubblici, il costo del lavoro. Sarà esaminato anche il problema di «raffreddare» il funzionamento della scala mobile, mentre il governo punterà sugli investimenti produttivi. 3) Migliori criteri di gestione nei settori produttivi statali, promozione delia ricerca e del settori produttivi avanzati. 4) Per stabilizzare rapidamente la spesa pubblica sarà modificata la legge sulla finanza locale e regionale riducendo «sensibilmente» 1 versamenti dello Stato a questi enti, e permettendo loro di rifarsi con tassazioni proprie; sarà •stabilizzata» per almeno un anno la spesa per la sanità nazionale In collegamento al tasso di inflazione programmato. 5) Estensione delle norme a favore dei «pentiti» e dello loro famiglie, per combattere 11 terrorismo, e più ordine e sicurezza nelle carceri. Come per le associazioni paramilitari, sarà previsto lo sciogli" mento della Loggia P2 e pene specifiche per i privati che risultino Iscritti, ma con decorrenza dall'approvazione della legge, cioè la norma non avrà valore retroattivo. Ma il problema pia delicato che il governo dovrà affrontare sarà probabilmente quello delle Innovazioni nel funzionamento della giustizia SI dice che l partiti di governo, su sollecitazione della de e del psi, vorrebbero sottoporre il pm ad uno stretto controllo politico. E' argomento delicato che sta destando allarme nel mondo della giustizia I socialisti hanno tenuto a precisare ieri che le innovazioni nel campo della giustizia «sono frutto di un accordo tra tutti i partiti di governo e che non ci sono state pressioni specifiche da parte del pai». Alberto Bapisarda

Persone citate: Alberto Bapisarda, Magnani Nova, Spadolini

Luoghi citati: Roma