Ucciso un tecnico coinvolto in truffa delle assicurazioni

Ucciso un tecnico coinvolto in truffa delle assicurazioni Ieri a Castellammare di Stabia Ucciso un tecnico coinvolto in truffa delle assicurazioni NAPOLI — Poco prima delle 13 di ieri, Salvatore Pepe, 51 anni, perito d'assicurazione, è stato assassinato con 11 colpi di pistola nel suo studio al primo piano di un edificio che si trova in viale Europa a Castellammare di Stabia. Anche la sua segretaria è stata ferita lievemente. Il delitto — il novantaduesimo dall'inizio dell'anno — è probabilmente l'ultimo episodio della «truffa alle assicurazioni», uno scandalo di vaste proporzioni che ha coinvolto nei mesi scorsi numerose compagnie costrette dalla camorra a chiudere le loro agenzie di Castellammare. Salvatore Pepe, sposato e padre di due figli, era seduto alla scrivania nel suo studio, dove si trovavano anche Diodato Mammana, 43 anni, di Cava dei Tirreni, liquidatore d'assicurazione e la segretaria di Pepe, Concetta Raplca- no, 20 anni, di Castellammare. Due killers con il volto coperto con fazzoletti sono entrati nell'ufficio, che aveva la porta aperta. I banditi hanno estratto le pistole sparando contemporaneamente contro Pepe. La segretaria e il liquidatore, terrorizzati, si sono rifugiati in una camera attigua. Pepe si è accasciato sulla scrivania. Prima di fuggire i due assassini hanno sparato altri due colpi contro Diodato Mammama e Concetta Rapicano, che è stata ferita di striscio alla tempia destra. Poi i delinquenti sono fuggiti raggiungendo un complice che li attendeva in strada a bordo di un'auto. Pepe, che era anche perito del Lloyd Adriatico e della Internazionale, era stato denunciato dai carabinieri che in alcuni mesi di indagini sulla truffa alle assicurazioni hanno arrestato oltre 100 persone. a. 1.

Persone citate: Concetta Rapicano, Concetta Raplca, Diodato Mammama, Diodato Mammana, Pepe, Salvatore Pepe

Luoghi citati: Castellammare, Castellammare Di Stabia, Cava Dei Tirreni, Napoli