Forse la moglie-rivale sparò quando la bella Anna Grimaldi volle «restituirle» il marito di Liliana Madeo

Forse la moglie-rivale sparò quando la bella Anna Grimaldi volle «restituirle» il marito L'Inchiesta sul delitto passionale di Napoli Forse la moglie-rivale sparò quando la bella Anna Grimaldi volle «restituirle» il marito DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Intorno all'uccisione di Anna Grimaldi c'è ancora il mistero. L'arresto di Elena Massa, presunta assassina per .gelosia anche professionale, come dice l'ordine di cattura, non ha messo a tacere dubbi e perplessità. Nell'ordine di cattura, firmato dal sostituto procuratore Martusciello, tre sono i punti chiave dell'accusa: «/'essere risultata non rispondente al vero la circostanza in cui la Massa dice di avere smarrito la sua pistola calibro 6,35 (lo stesso tipo che ha ucciso la Grimaldi), .l'aver indicato un alibi contraddetto dalle testimoniarne del portiere e del salumaio, (secondo la Massa l'acquisto delle due bottiglie di acqua minerale e il rientro a casa è avvenuto, la sera del delitto, tra le 20 e le 20,15; secondo i due testimoni l'acquisto è delle 20,10 e il rientro delle 21), .l'acquisizione di un importantissimo documento ora agli atti, (la lettera che la Massa ha indirizzato al direttore del «Mattino», Ciuni, per lamentare le discriminazioni di cui era oggetto e l'umiliazione che le procurava vedere ogni giorno la Grimaldi smaccatamente privilegiata). Come indiziata di reato, la giornalista è stata sottoposta a tre interrogatori. Il suo atteggiamento è stato freddo. Ma è come se proprio lei avesse contribuito ad accumulare sospetti su di sé. .E' stata la Massa stessa con le sue risposte a provocare il magistrato — ci viene detto —. Anziché chiarire le questioni, le rendeva più caotiche adducendo ragioni poco plausibili. Prendiamo il caso della pistola: è stata poco chiara, per niente precisa.. Analogo il caso delle bottiglie d'acqua minerale comprate la sera del 31, quando in casa ne aveva a decine. .Non di quella marca., ha replicato. Tanta fretta; però non le ha neanche aperte. .Me le hanno vendute troppo fredde, e al bambino quell'acqua avrebbe fatto male.. Ci sono poi i bossoli della 6,35 trovati in una scatola a casa sua la sera del 31 marzo e spariti quando la polizia è tornata a prenderli, essendosi accorta di aver fatto un errore madornale a non sequestrarli subito. «Li ho buttati nella tazza del water., si è giustificata. Ma non sarebbero andati giù. .E'vero, li ho buttati nella spazzatura.. Perché non l'ha detto subito? .Perché avevo paura di essere incriminata.. Ma questi elementi tuttavia continuano a non avere il peso della prova determinante. Tale sarebbe ad esempio — ammettono gl'inquirenti — il risultato positivo del guanto di paraffina, cui la Massa è stata sottoposta la sera del 31, anche se lei ha ammesso di essersi esercitata al poligono di tiro al mattino. (.Però poi ha fatto la doccia., viene fatto osservare). Il perito non ha ancora depositato i risultati. Determinante sarebbe il ritrovamento dell'arma del delitto («Afa ormai è un'utopia, abbiamo cercato tanto, deve essere stata buttata a mare., si ammette). Secondo la ricostruzione degli inquirenti importante sarebbe trovare un altro anello mancante: la conferma che Anna Grimaldi telefonò alla Massa dandole appuntamento quella sera davanti al cancello di casa. La Massa non aveva fatto mistero che il rapporto tra la Grimaldi e il marito la feriva: aveva fatto una scenata alla rivale nell'ospedale dove Ciro Paglia era stato ricoverato dopo un incidente stradale, aveva scritto la lettera a Ciuni, aveva scrìtto al marito una serie di lettere — ora agli atti — in cui senza mai fare ricorso a minacce o ad espressioni rabbiose cei-ca il recupero di un rapporto spezzato, si appella ad un'affettività smarrita, chiede: .Ma che ci trovi in quella donna?.. La Grimaldi dal canto suo si stava distaccando dal capocronista del «Mattino». Lo si rileva dal suo diario, in cui affiora una caduta di tensione nei confronti dell'uomo, uno slancio e un interesse che si affievoliscono. Il pomerìggio del 31 ci sarebbe stata tra i due la lite provata dall'anello che lui le aveva regalato abbandonato sul letto della garsonnière di Anna. Altre volte la Grimaldi, esaurito un rapporto, aveva annunciato alla moglie-rivale con un rituale preciso quanto esibizionista che le «restituiva» l'uomo. Si pensa che cosi avesse voluto fare anche con la Massa. Ma potrebbe aver offeso e provocato la giornalista, cosi da armarle la mano e indurla all'omicidio. Questa la dinamica psicologica e materiale ipotizzata, che però non ha ancora conferme piene. Liliana Madeo

Persone citate: Anna Grimaldi, Ciuni, Elena Massa, Martusciello

Luoghi citati: Napoli