Dal '500 a oggi tre libri per capire

Dal '500 a oggi tre libri per capire tasse d'ingresso al momento in vigore sono state quintuplicate. Il bilancio di previsione del ministero dei Beni Culturali per le Arti (le altre vóci sono: personale, biblioteche, archivi) è stato per il 1974 di 26 miliardi; per il '75 di 34,1; per il '76 di 44,9; per il '77 di 48,8; per il '78 di 53,2; per il '79 di 136; per 180 di 153,9; per 1*81 di 203 miliardi. Nel 1979 i visitatori sono stati 26.600.859, dì cui 6 milioni entrati gratis in istituti a pagamento, 7.999.864 paganti, 12 milioni in Istituti ad ingresso gratuito. L'introito è stato di 1 miliardo 179 milioni. Tanti visitatori pochi introiti Gli Istituti di antichità e d'arte dello Stato sono classificati in Monumenti, Musei, Scavi Archeologici. Sono complessivamente 230 (104 i Musei, 108 i Monumenti, 18 gli Scavi Archeologici), dei quali 97 aperti al pubblico con tassa d'ingresso e 133 ad ingresso gratuito. Il prezzo del biglietto d'ingresso va dalle 500 alle 12S0 lire per la Galleria degli Uffizi a Firenze, e alle 1500 per gli scavi illuminati di Pompei. La Legge n. 502 del 23 lugSIo 1980 ha fissato i criteri in base ai quali apposite commissioni determinano il prezzo dei biglietti d'ingresso. Ha soppresso tutte le facilitazioni. L'ingresso gratuito è consentito: per due giorni festivi e due feriali al mese, scelti dalle singole sovrintendenze; al cittadini italiani che non hanno compiuto il ventesimo anno d'età o che hanno superato il sessantesimo. Tessere di libero ingresso possono essere rilasciate, per motivi di studio o compiti speciali debitamente documentati, dal Ministero per i Beni Culturali. Nella prima fase di applicazione, della legge le dal '500 ad oggi, dalle collezioni dei sovrani mecenati del Rinascimento ai moderni faraoni del Beaubourg parigino. Pinna espone in quale modo a suo parere il museo possa trasformarsi da luogo di pura conservazione a centro di ricerca scientifica e di diffusione culturale, instaurando un «rapporto attivo con il pubblico». Sulla stessa linea si muòve la pubblicazione del Tourlng Club Italiano «I musei», quarto volume della serie «Capire l'Italia». E' una rassegna delle più significative collezioni pubbliche, curata da storici dell'arte ed esperti di museologia, tra I quali André Chastel, Andrea Emiliani, Massimo Ferrétti, Giorgio Gualandi, Marisa Dalai. . Ai testi si accompagna un ricco apparato iconografico, tutto a colori, e un volume di schede, un accurato inventario di 1500 musei di tutte le regioni italiane. Di ognuno vengono Indicati l'indirizzo, le origini storiche, I materiali raccolti. Da segnalare infine la raccolta degli scritti di Franco Russo!! che sta per uscire da Feltrinelli «Il museo nella società» (pp. 184, L. 5000). Scomparso nel '77 Russoli, che era stato il direttore della Pinacoteca di Brera, ha lasciato nei suoi saggi analisi e progetti su ciò che II museo deve essere oggi, nella nostra società, per diventare uno «strumento di comunicazione di massa e di presa di coscienza». Dal '500 a oggi tre libri per capire Un'utile introduzione per comprendere precedenti e prospettive del dibattito in corso sul ruolo dei musei è da poco apparsa nella collana Argomenti di Garzanti. Si intitola «Museo» (pp. 278, L. 5000) e ne sono autori Lanfranco Binni e Giovanni Pinna. Binni ripercorre la storia e le funzioni del museo come «macchina culturale»

Luoghi citati: Firenze, Italia, Pompei