Le proteste per i rifiuti Precettate i netturbini

Le proteste per i rifiuti Precettate i netturbini Domani un incontro: si troverà l'accordo? Le proteste per i rifiuti Precettate i netturbini Dopo un primo compromesso, già sgomberati dalle immondizie gli ospedali; oggi tocca alle scuole e ai mercati In molti quartieri i «sacchi neri» cosparsi di disinfettante Torino è ancora sommersa di immondizie e la gente protesta. Le telefonate al giornale sono state molte, alcune anche di tono piuttosto ■ acceso*. Parecchi cittadini volevano dare suggerimenti, c'era chi voleva •precettare gli spazzini., chi protestava perché .non era stato ancora impiegato l'esercito». Voci esasperate alle quali era difficile spiegare il perché di una agitazione sindacale come tante che aveva, purtroppo, il suo risvolto visibile e immediato nelle strade dove si è ammassato un po' di tutto: ceste vuote, bottiglie, residuati di frutta e verdura, accanto ai normali sacchi neri delle immondizie, posti accanto ai carrettini dell'Azienda municipale raccolta rifiuti, ormai pieni, stracolmi. Lo sciopero degli addetti è coinciso con l'arrivo in centinaia di buche delle lettere dell'ennesimo sollecito dell'amministrazione municipale a pagare la tassa per la raccolta dei rifiuti e tale richiesta aveva un sapore quasi polemico, ironico, anche se era stato spedito giorni fa daU'Amrr, quando il problema dei dipendenti era già sorto ma l'astensione dal lavoro era ben lontano dal raggiungere i risultati che oggi tutti vedono e per i quali protestano. E' probabile, come diremo, che nelle prossime ore si raggiunga un accordo e che il lavoro'dei dipendenti addetti alla raccolta rifiuti riprenda. Qualcosa già si è fatto e una schiarita c'è. Si è cominciato infatti a togliere le immondizie dagli ospedali (quasi in tutti). Occorre tuttavia tener conto che i rifiuti erano stati posti lontano dagli impianti e dalle corsie in modo che nessun danno potesse derivarne ai degenti. Con camion l'immondizia accumulata è stata quasi del tutto rimossa e questa mattina, se non sorgeranno ostacoli nelle ultime ore, si dovrebbe procedere a ripulire le scuole e i mercati. Il problema è importante soprattutto per quelle zone in cui, per la vastità del mercato, i rifiuti sono copiosi e invadono un'area piuttosto larga. In parecchi quartieri, attorno al mucchio di immondizie si è provveduto, per iniziativa di privati e di condomini, a spargere disinfettanti intorno ai sacchi della spazzatura in modo da isolarli, evitare il pericolo di una contaminazione e, soprattutto, la comparsa di topi, scarafaggi, insetti di ogni genere. La vertenza che ha coinvolto gli addetti alla raccolta dei rifiuti era nazionale, interessava cioè le maggiori città, ma a Torino aveva raggiunto punte particolarmente acute e le trattative si erano fatte difficili, con rotture e riprese del discorso fra le parti; si è insomma andati a oltranza. Sabato sera alcuni lavoratori dell'Amrr hanno lavorato in situazione di emergenza devolvendo quanto ricaveranno in salario al fondo sindacale, ma l'agitazione prosegue, anche se un accordo non dovrebbe essere lontano. Corrado Ferro, segretario regionale della UU, ha ricordato che i dipendenti in agitazione vogliono soprattutto due cose: un aumento dei salari di circa il dieci per cento e una riduzione di ora- rio da quarantadue a trentasei ore. Le posizioni delle parti erano lontane da un'intesa e una riunione a cui hanno preso parte i rappresentanti della Cgil, Cisl e Uil non dava risultati evidenti. E' intervenuto anche l'assessore Chiezzi, che si occupa dei problemi dell'igiene e dell'ambiente; il consiglio d'amministrazione dell'Amrr, con il presidente Banf o, ha seguito con attenzione le trattative che alla fine, come si è detto, hanno condotto a una schiarita con l'uscita dei camion addetti alla raccolta dei rifiuti negli ospedali. L'assessore Chiezzi si è ripetutamente incontrato con il sindaco Novelli che ha seguito l'andamento delle trattative mentre da ogni parte della città piovevano proteste di utenti che segnalavano la situazione di una via, di una zona, di un quartiere. I dirigenti sindacali si dichiaravano propensi a un accordo e ottenevano che fosse sospesa l'ordinanza prefettizia, non ancora scattata, per la precettazione del personale, in modo che la situazione non si rendesse incontrollabile. Nel pomeriggio di ieri si è continuato a discutere nell'ambito dell'Amrr e Cappellino, il rappresentante della Cgil, ha dichiarato che tutto potrebbe risolversi nella riunione fissata fra le parti per domani mattina alle 9. Ad essa prenderanno parte i sindacalisti nazionali della categoria e un accordo non dovrebbe essere difficile tenuto conto anche di quello che è l'interesse della cittadinanza. L'immondizia cresce a ritmo impressionante per le vie cittadine

Persone citate: Cappellino, Chiezzi, Corrado Ferro

Luoghi citati: Torino