Cuoi per Forlani ora anche dai dc di Luca Giurato

Cuoi per Forlani ora anche dai dc Mentre oggi cominciano le consultazioni Cuoi per Forlani ora anche dai dc Donat-Cattin ha proposto le dimissioni di Piccoli, il ritiro della «vecchia guardia» e un congresso straordinario Ha ottenuto il consenso del gruppo di «proposta» ROMA — La settimana scorsa, all'inizio di questa brutta crisi, Pertini, furibondo con Craxi per il «gran rifiuto» a Forlani. aveva posto i partiti di fronte a una alternativa secca: o il presidente incaricato o le elezioni anticipate. Oggi, all'inizio del primo giro di consultazioni di Forlani (ce ne sarà un altro nel «weekend» soltanto con i partiti dell'ex maggioranza e i liberali), i propositi del Quirinale sembrano meno rigidi; le alternative, sbolliti i forti malumori iniziali, meno determinate. Forlani, l'unico leader indicato dalla de, gode più che mai della fiducia e della stima del Presidente della Repubblica, il quale, però, non esclude la possibilità che la crisi possa avere tempi di- versi da quelli che, giorni or sono, riteneva doverosi e inevitabili. In altre parole: se Forlani riuscirà presto e bène, al primo turno, tanto meglio; altrimenti, bisognerà fare qualche «concessione» ai riti tradizionali delle crisi politiche, con «passaggi di mano» che non dovrebbero portare soluzioni concrete, ma farebbero «decantare» tante tensioni. Mai, del resto, una crisi si è aperta sullo sfondo di una situazione generale tanto confusa e grave, con lo scandalo politico-giudiziario della «P2» che si allarga a macchia d'olio, tra loschi affari e spionaggio, faide di partiti e voci di nuovi ordini di cattura. Tempi lunghi dunque, forse oltre le amministrative del 21 giugno, con nuovi incarichi a un laico (Spadolini) o a un socialista (Craxi)? Vedremo. Per ora, le delegazioni di tutti i partiti andranno tra oggi e domani ad ascoltare le novità e i programmi che proporrà Forlani. Mercoledì e giovedì si riuniranno le varie direzioni per valutare le proposte; se vi sarà •disco verde» dai partiti chiamati a governare, la crisi entrerà in una fase molto delicata, comunque positiva per il presidente incaricato. Tra tanti incontri, quello che sembrava destinato a filare liscio, senza intoppi di nessun tipo, era tra Forlani e la delegazione de. Ma nella democrazia cristiana è esploso un «caso» clamoroso, che ufficialmente investe solo il partito e la sua gestione: in realtà, avrà riflessi sulla crisi. E' il caso Donat-Cattin. In dura polemica con Piccoli e con numerosi esponenti dell'attuale leadership democristiana, il capo storico di «Forze Nuove» ha proposto il ritiro di tutta la vecchia guardia de, le dimissioni del segretario, la convocazione di un congresso straordinario con l'obbiettivo di portare le nuove leve del partito nei posti-chiave. «Come possiamo fronteggiare la guerra totale che ci fa il pei, e denunciare le sue sopercherie, se c'è fra noi gente ricattabile?, incalza Donat-Cattin. precisando che la de deve mantenere i rapporti con i suoi tradizionali alleati. A Forlani, Donat-Cattin dice clie «questo non è il momento delle impuntature, per nessuno. Le elezioni anticipate possono soffocare, non salvare gli equilibri democratici.. Il «lavacro» chiesto da Donat-Cattin alle gerarchie del suo partito con un congresso straordinario ha avuto una immediata reazione positiva dal gruppo di «Proposta». -Conveniamo in pieno con Donat-Cattin — ha dichiarato ieri uno dei giovani leoni del gruppo, Mario Segni — occorre immediatamente sciogliere i vecchi apparati correntizi e costruire una nuova aggregazione che esprìma una classe dirigente che ridia slancio alla de.. •Deve essere ben chiaro — aggiunge Segni — che le divisioni dell'ultimo Congresso sono superate dalla realtà dei fatti e che bisogna procedere su basi del tutto nuove a una vera e propria rifondazione del partito.. Da oggi. Forlani sarà costretto a una speciale forma di strabismo: da una parte, come presidente incaricato, dovrà risolvere i guai della crisi; dall'altra, come presidente de, dovrà affrontare proposte destinate a riscuotere all'interno del partito nuovi consensi. _, Luca Giurato

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