Il Fréjus cerca 150 miliardi

Il Fréjus cerca 150 miliardi Il bilancio '80 della Sitaf in passivo (211 milioni) Il Fréjus cerca 150 miliardi TORINO — Il consiglio d'amministrazione della Sitaf (Società italiana traforo e autostrada del Fréjus) ha approvato il bilancio del 1980, che sarà illustrato nell'assemblea degli azionisti il 25 luglio prossimo. L'80 è stato un anno importante, perché a luglio, il traforo é stato aperto al transito delle auto e nell'autunno (con delle limitazioni) ai trasporti pesanti. Rimane sempre l'ipoteca dei collegamenti con Torino, che condiziona pesantemente la gestione finanziaria. Nel frattempo, come infrastruttura, si sta avviando la realizzazione dell'autoporto di Susa, tramite la società mista pubblica e privata «Consusa». •Il progetto di legge per il completamento autostradale e le misure di viabilità ordinarla segnano il passo — precisano gli amministratori — sia per difficoltà tra il Parlamento ed il ministero del Tesoro, sia per contrasti di interessi locali. Ecco alcune proposte: realizzazione del tratto Bardonecchia-Susa; pedaggio aggiuntivo e libera circolazione in Valle Susa; concessione alla Sitaf dei tratti non ancora appaltati; contributo di 35 miliardi per mancati introiti a causa dell'attuale viabilità; parteci¬ pazione dell'Anas alla Sitaf». Il bilancio dell'80 è stato di 17 miliardi e 257 milioni ed ha presentato un passivo di gestione di 211 milioni; i ricavi per i pedaggi e gli abbonamenti sono stati di 1 miliardo e 100 milioni. Attualmente la società ha debiti per 142 miliardi, con un aumento di 29 nell'ultimo anno. La Sitaf ha predisposto un plano finanziario, che è stato presentato anche all'Anas. Per ultimare i lavori di viabilità e sistemazione per servizi e fabbricati, si prevedono spese per 150 miliardi, tra Investimenti ed oneri. GII aumenti dei costi (circa 5 volte) hanno stravolto le previsioni del '79. Tanto che, precisa la Sitaf «gli amministratori sono stati impegnati al reperimento di finanziamenti per le scadenze dei mutui». In totale questi ammontano a 112 miliardi. Il punto cruciale rimane la strada di accesso, •che provoca una diminuzione del passaggi del 60 per cento, con gravi ripercussioni economiche nelle società concessionarie. Occorrono quindi soluzioni per la viabilità». Complessivamente finora 11 traforo del Fréjus è costato alla Sitaf 140 miliardi e mezzo, g. do!.

Luoghi citati: Bardonecchia, Susa, Torino