La Sai (con otto miliardi di utili) ormai uscita dalla tempesta- Ursini

La Sai (con otto miliardi di utili) ormai uscita dalla tempesta- Ursini Approvato il bilancio '80, i premi incassati saliti del 26,42 per cento La Sai (con otto miliardi di utili) ormai uscita dalla tempesta- Ursini TORINO — La Sai è ormai uscita, senza traumi, dalla tempesta Ursini. Lo conferma il bilancio '80, approvato ieri dagli azionisti: l'utile è stato di 7.982 miliardi (5,086 nel 79). agli azionisti è stato distribuito un dividendo di 100 lire per azione sul vecchio capitale, mentre quasi 7 miliardi sono stati destinati a riserva. Sempre nell'80, inoltre, è stata creata una società (la Saiagricola) e nelì'81 è stata messa a punto, con il Banco di Roma, una transazione (da 25 miliardi) che ha messo definitivamente al sicuro la società torinese dagli strascichi della vicenda Liquigas. Sul bilancio '80 e sulle prospettive della Sai abbiamo parlato con l'amministratore delegato Enrico Pianta. — Dottor Pianta, come giudica il bilancio '80? 'Ritengo che possa essere un giudizio positivo constatato che il bilancio presenta un utile di 8 miliardi dopo aver effettuato allineamenti di titoli a reddito fisso e partecipazioni per quasi 5 miliardi ed aver accantonato 21 miliardi al Fondo rischi. Anche il capitale netto è salito a 91.570 milioni con un'eccedenza, rispetto al margine di solvibilità, di 11.796 milioni. Tenuto conto poi del recente aumento di capitale tale eccedenza sale al 35% del fabbisogno stesso-. — Anche le riserve sono migliorate? «Certo, sono aumentate del 26,8% e oggi ammontano a 759 miliardi, con un'icidenza sui premi danni del 133,44%-. — E il fatturato? «I premi totali raccolti nel 1980 hanno superato 518 miliardi, con un incremento sul '79 del 26,42%, cosi ripartiti: 236 miliardi (+21%) al ramo R.C. Auto; 250 miliardi (+32%) al ramo Altri Danni e 32,5 miliardi (+22,5%) al Ramo vita. Per quest'ultimo poi l'SO è stato un anno importante in quanto sono state immesse sul mercato polizze particolarmente interessanti per il loro rendimento finanziario. E, opportuno ricordare anche che, a fronte dei premi incas¬ sati, nel 1980 sono stati liquidati risarcimenti per 246 miliardi, e cioè un miliardo di lire ogni giornata lavorativa». — Se questi sono i dati, quali obiettivi avete? -Gli obiettivi commerciali della Sai, considerata la sua tradisione e la sua struttura, sono da più anni il mantenimento della quota di mercato R.C. Auto e un maggior sviluppo degli altri rami compatibilmente con un'attenta selezione dei rischi-. — In questo quadro, quali sono i motivi di maggior preoccupazione? -Sono il peggioramento tecnico dell'andamento del settore R.C. Auto, dovuto soprattutto al fortissimo aumento dei costi medi dei risarcimenti, e le crescenti coperture di capitali assicurati nei vari rami per effetto dell'insufficiente adeguamento al tasso di inflazione. Problema comunque tuttora insoluto è quello relativo ai massimali minimi di legge R.C. Auto, che sono ormai fermi da anni su livelli da ritenersi irrisori se comparati a quelli degli altri del mercato europeo-. Cesare Roccati

Persone citate: Cesare Roccati, Dottor Pianta, Enrico Pianta, Ursini

Luoghi citati: Torino