Haig: Linea dura e intransigenza verso gli alleati

Haig: Linea dura e intransigenza verso gli alleati Brusco avvertimento all'Europa Haig: Linea dura e intransigenza verso gli alleati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK —n segretario di Stato Haig ha bruscamente avvertito gli europei che l'ingresso al governo di altri partiti comunisti sarebbe sgradito agli Stati Uniti: ha confermato che i negoziati per la riduzione delle armi strategiche con l'Urss non incominceranno prima dell'anno venturo: e ha fatto capire che la superpotenza adotterà una politica di riavvicinamento a Pechino senza preoccuparsi delle reazioni di Mosca. Haig ha parlato alla televisione, in un'intervista di mezz'ora, dopo essersi incontrato col presidente Reagan a Los Angeles, ribadendo in sostanza la linea dura del governo americano. Dalle sue dichiarazioni è emerso il ritratto di un Paese che si avvia a un confronto non solo con alcuni avversari ma anche con alcuni alleati. n segretario di Stato ha ammesso che la partecipazione del pcf al potere -è una questione interna della Francia». •Ma non per questo dobbiamo celare il nostro allarme — ha aggiunto —■. E' un fatto che i partiti comunisti, siano affiliati onoa Mosca, seguono politiche che-contrastano con quella della comunità delle nazioni occidentali-. Senza farne il nome, si è riferito quindi all'Italia. -E' opportuno — ha detto — che gli alleati europei che affrontano analoghe decisioni sappiano che esse non sarebbero accolte favorevolmente a Washington: Sembra che proprio Haig la scorsa settimana abbia voluto il comunicato ufficiale di critica a Mitterrand per evitare equivoci tra i partiti italiani. Più che a Parigi, come già riferito, il «messaggio» era destinato a Roma. Haig è stato inflessibile nei confronti dell'Urss. Ha asserito che le relazioni russo-americane -stanno peggiorando da tempo», e ne ha attribuito la colpa all'espansione sovietica in Angola, Etiopia, Afghanistan, Cambogia e cosi via. -Gli Stati Uniti—ha continuato —sperano di stabilire nuovi rapporti con l'Urss sulla base dell'autocontrollo e della reciprocità. A tale scopo, Mosca deve abbandonare il tentativo di alterare la situazione con la forza-. Haig ha precisato che mentre i negoziati sugli euromissili incominceranno prima della fine dell'anno, e a tale scopo egli si è già incontrato con l'ambasciatore russo a Washington, Dobrynin, per la riduzione delle armi strategiche bisognerà aspettare l'anno venturo. Insistendo che il vero ostacolo è -la strategia di aggressione sovietica-, ha rifiutato di fornire delle date. • e. c.

Persone citate: Dobrynin, Haig, Mitterrand