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Bloccano il treno che piomba sull'auto finita nella scarpata Momenti di paura lungo i binari nel trincerone di Vanchiglia Bloccano il treno che piomba sull'auto finita nella scarpata La vettura era rotolata fino alla linea ferroviaria dopo uno scontro - Grave il conducente, lievi ferite per il figlio Un'auto, dopo uno scontro, è finita nella scarpata della ferrovia; un treno, che stava sopraggiungendo, è stato fermato appena in tempo. E' accaduto ieri, verso le 17.30. Una Ritmo, guidata da Raffaele Vezzana. 31 anni, via Oropa 121. con a bordo il figlio Andrea, di 4 anni, percorreva via Gottardo, in direzione di corso Giulio Cesare. All'angolo di via Tartini, si è scontrata con la 127 di Giuseppe Lomonaco, 44 anni, corso Regio Parco. La Ritmo è sbandata a sinistra ed è piombata nel trincerone del raccordo dello scalo ferroviario Vanchiglia. finendo sui binari. Alcuni passanti, scesi lungo la scarpata, hanno visto da lontano un convoglio, sono corsi per un centinaio di metri, lungo le rotaie, riuscendo a fermarlo. I vigili del fuoco hanno liberato dalle lamiere padre e figlio che sono stati portati all'ospedale. L'uomo per fratture al cranio e alle ossa nasali è ricoverato al Centro traumatologico, con riserva di prognosi; il piccino è stato medicato all'Astanteria Martini per contusioni alle gambe, guaribili in pochi giorni. Poco dopo la madre, avvertita dalla polizia, se lo è riportato a casa. Illeso il Lomonaco. * L'agente di pubblica sicurezza Piero Massa, di 20 anni, è morto, alle Molinette, per frattura della base cranica. Martedì sera, poco dopo mezzanotte, viaggiava sul sellino | di una Vespa, guidata dal collega Francesco Longo, pure ventenne, che in via Palazzo di Città, angolo via XX Settembre, si era scontrata con una vettura tramviaria della linea 15, condotta dal manovratore Vito Marocchino. Il Longo è ancora ricoverato al Mauriziano: guarirà in 25 giorni. * Un incontro fra parenti in un ristorante di San Carlo Canavese ha avuto un brutto epilogo per Giovanni Di Matteo, 56 anni, di San Francesco al Campo, via Torino 2. Sembra che sia scoppiato un diverbio e pare che il Di Matteo abbia litigato con la suocera. A un certo punto è saitata fuori una pistola. Il Di Matteo dice che gli è uscita inavvertitamente di tasca ma ad altri è sembrato che l'abbia tirata fuori di proposito. Non è stata usata, comunque, ma sul posto sono stati chiamati i carabinieri di Cine che hanno arrestato l'uomo.