Merloni: il sistema della contingenza porta a un'«inflazione sudamericana»

Merloni: il sistema della contingenza porta a un'«inflazione sudamericana» Merloni: il sistema della contingenza porta a un'«inflazione sudamericana» GENOVA — .L'economia italiana, dal 1979 ad oggi, segna un tasso medio d'inflazione che s'aggira sul 20 per cento. Vale a dire il dieci per cento in più degli altri Paesi industriali ad alto sviluppo. L'Italia rischia seriamente d'estere esclusa da questo "club". E non si fa molto, a livello politico, per superare questa oriti. L'inflazione è una conseguenza di cause esterne e internazionali si sa, quali la crisi energetica e il continuo aumento del prezzo del petrolio, ma net nostro Paese esistono dei meccanismi che dilatano all'Interno questo fenomeno». Cosi ha detto, al termine del dibattito annuale dell'As¬ sociazione industriali della provincia di Genova, il presidente nazionale della Confindustria. Vittorio Merloni, il quale poi ha cosi proseguito: Uno degli aspetti deteriori della nostra attuale situazione è il meccanismo della scala mobile, un sistema che non ssito a definire sudamericano: la scala mobile non rimedia alcun difetto dell'inflazione, anzi la dilata come una cassa di risonanza. Riscìiieremo, senza voler fare del terrorismo, gli indici del 100 per cento d'inflazione, come in Brasile. In genere, in tre anni mediamente, la scala mobile raddoppia la percentuale di inflazione'. Merloni ha aggiunto che i governi italiani che si sono succeduti negli ultimi anni non sono riusciti a esprimersi se non con strette creditizie e politiche di difesa della moneta: 'Ma questa politica, tanto cara ad Andreatta — ha aggiunto 11 presidente della Confindustria — riduce la competitività del prodotto italiano sul mercato». Merloni ha Indicato, riprendendo alcuni spunti del dibattito che s'era svolto nel pomeriggio sulla relazione del presidente dell'Assoindustriali di Genova, avv. Giuseppe Manzitti, altri elementi della crisi italiana, in particolare la crescita della spesa pubblica (della quale — ha detto — non è neppure quantizzatale 1' entità per mancanza di rilevamenti) e l'incremento continuo del costo del lavoro. Ha ribadito che quanto prima la Confindustria concluderà uno studio-progetto a lungo termine per superare la crisi italiana e lo consegnerà al governo, oltre che renderlo nòto all'opinione pubblica. . Bri». TRIESTE — Nuovo presidente dell'Associazione degli industriali triestini è stato eletto, per il biennio 1981-1982, il dott. Raffaele De Rlù, amministratore di una importante industria farmaceutica

Persone citate: Andreatta, Giuseppe Manzitti, Merloni, Raffaele De Rlù, Vittorio Merloni

Luoghi citati: Brasile, Genova, Italia, Trieste