Il sovrano marocchino chiederà a Nairobi di riconoscere i suoi «diritti» sul Sahara

Il sovrano marocchino chiederà a Nairobi di riconoscere i suoi «diritti» sul Sahara Oggi interverrà al vertice dell'Organizzazione per l'unità africana Il sovrano marocchino chiederà a Nairobi di riconoscere i suoi «diritti» sul Sahara NAIROBI — Hassan II del Marocco è arrivato ieri a Nairobi ed è subito diventato la «vedette» del diciottesimo vertice dell'Oua, l'Organizzazione per l'unità africana. Il sovrano marocchino aveva «snobbato» tutte le ultime conferenze panafricane. Stavolta è venuto, perché per il Marocco la posta in gioco è grossa. L'ammissione del fronte Polisario in seno all'Organizzazione costituirebbe infatti per Rabat una gravissima sconfitta diplomatica. Da grande attore, Hassan ha fatto il suo ingresso sulla scena da solo, a lavori già cominciati. Non ha mostrato fretta. Arrivato a Nairobi ieri a mezzogiorno, fino a sera non si era ancora fatto vedere al palazzo dei congressi. Nessuno ha saputo esattamente come abbia impiegato il suo tempo. I membri del seguito hanno parlato di 'incontri con altri capi di Stato-. All'inizio della seduta pomeridiana mancava anche il presidente dello Zaire, Mobu tu, e un colloquio fra i due capi di Stato è più che verosimile, poiché le posizioni del Marocco e dello Zaire sono molto vicine. Ma anche il presidente algerino Chadly Bendjedid e quello mauritano Mohamed Khouna Ould Waidalla sono arrivati in ritardo. Algeria e Mauritania sono gli altri due Paesi interessati da vicino al conflitto del Sahara Occiden tale: un incontro a tre potrebbe significare che una solu zione è davvero imminente. Si tratta, evidentemente, di semplici supposizioni. Ma la sicurezza ostentata dalla de legazione marocchina è tale da far credere che re Hassan abbia veramente nella mani¬ ca la carta vincente, se non altro sul piano diplomatico. Sul campo di battaglia, la situazione sarà probabilmente diversa, poiché «l'offensiva di pace» lanciata dal Marocco non sembra avere convinto i combattenti del Polisario. Al «vertice», comunque, il problema del Sahara Occidentale non è stato ancora posto in discussione. Doveva essere il primo punto all'ordine^ del giorno, una volta chiuso il dibattito generale, ma il presidente della seduta, Moi, in considerazione dell'assenza del re del Marocco, ne ha rinviato l'esame a oggi. Berlin, Madagascar e Mozambico hanno fatto obiezione, ma Moi è stato irremovibile.

Persone citate: Bendjedid, Berlin