Il Senato critica la «fase due»

Il Senato critica la «fase due» Il Senato critica la «fase due» ROMA — Non sono mancate le critiche, Ieri al Senato, ai tre decreti-legge cui il dimissionario governo Forlani ha affidato la realizzazione della «fase due» di politica economica (riduzione del disavanzo statale e previdenziale, sostegno alle esportazioni): al centro delle obiezioni, la questione del ricorso allo strumento del provvedimento urgente da parte di un governo che, subito dopo aver deciso in tal senso, ha rassegnato le dimissioni. Tre decreti sostituiscono infatti altrettanti disegni di legge presentati in un primo momento alle Camere. Alla Commissione Industria, il relatore al provvedimento a favore delle esportazioni, sen. Forma (de), ha esordito mettendo in rilievo «perplessità in ordine ai profili istituzionali» del decreto. La commissione sembra avere l'intenzione di aderire all'opinione del sen. comunista Pollidoro, secondo la quale •ciò che si può salvare del provvedimento si limita a poche cose». Anche il presidente della commissione, il repubblicano Gualtieri, ha parlato della necessità di definire un provvedimento «più organico». Critiche, da parte del pei, anche al provvedimento che mira a tagliare la spesa previdenziale: alla commissione Lavoro il comunista Antoniazzi ha insistito sull'opportunità che non si passi all'esame del decreto. La richiesta è stata respinta, ma anche il socialista Da Itait ha parlato di provvedimenti parziali e tra loro scoordinati mentre il de Romei ha mosso critiche alla costituzionalità di un articolo.

Persone citate: Antoniazzi, Forlani, Gualtieri, Pollidoro, Romei

Luoghi citati: Roma