Cento morti in Marocco per sciopero generale

Cento morti in Marocco per sciopero generale Cento morti in Marocco per sciopero generale CASABLANCA — Gli incidenti avvenuti dorante lo scorso week-end nei sobborghi più poveri di Casablanca hanno causato la morte di oltre cento persone e il ferimento di alcune centinaia, secondo quanto affermato diill'Unione socialista delle forze popolari (Usfp), principale partito dell'opposizione. Gli Incidenti sono avvenuti durante uno sciopero Indetto dalla «Usfp» e dalla «confederazione democratica del lavoro» (Cdl) per protestare contro l'aumento dei prezzi del prodotti alimentari. Un portavoce della «Usfp» ha detto che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco su gruppi di scioperanti e che centinaia di membri del sindacato sono stati arrestati. Secondo il portavoce del principale partito di opposizione, numerosi manifestanti, feriti quando le force di sicurezza hanno aperto il fuoco, sono morti nelle stazioni di polizia. Le autorità hanno accusato i militanti della «confederazione» di aver incitato alla violenza 1 partecipanti allo sciopero, ma 1 rappresentanti del sindacati hanno respinto le accuse. A Rabat, la capitale, lo sciopero è stato largamente seguito, soprattutto nel settore dei trasporti, del piccolo commercio e delle poste, nonostante una circolare governativa avesse ricordato al funzionari che il governo con un decreto del 1958 ha tolto il diritto di sciopero a questa categoria. Secondo i militanti della «confederazione», l'adesione allo sciopero ha ricordato le grandi agitazioni del 1953, al tempo delia lotta per l'indipendenza.

Luoghi citati: Marocco, Rabat